- Forte San Felice, confermate le visite sabato mattina e pomeriggio
- ZTL a Chioggia, i nuovi orari: fino al 30 aprile varchi attivi fino alle 20.00
- Vaccinazioni influenza e Covid, sabato 26 ottobre “Open Day” a Chioggia
- Rassegna Orizzonti: 4 studentesse del Liceo sono state le intervistatrici dei prestigiosi relatori
- Un ponte, il nuovo logo del Piccolo Teatro Città di Chioggia
- La “cometa del secolo” C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) fotografata a Chioggia da Rossano Bullo
- Giacomo Conforti del Liceo Classico Veronese, ha vinto ad Alatri il concorso “Danteide”
- Scuola primaria Chiereghin, visita alla libreria Ubik per far innamorare del mondo dei libri i giovani studenti
- 81° Nucleo di volontariato e protezione civile dell’ANC, rieletto presidente Antonio Bono
- Mattia Bonatesta incoronato vincitore del concorso di poesia “La Città di Berto”
Mercato del giovedì spazzato via dal nubifragio
Maltempo a Chioggia, in pochi minuti un fortissimo acquazzone accompagnato dal vento ha colpito la città dove era in corso di svolgimento il mercato del giovedì.
Pesantemente colpiti alcuni banchi che non sono riusciti a chiudere in tempo.
Quando le prime gocce di pioggia hanno iniziato a cadere c’è stato un fuggi fuggi generale e gli operatori del mercato hanno cominciato a togliere la merce esposta, ma quelli con i banchi più grandi non sono riusciti a chiudere in tempo. Il forte vento che ha accompagnato il nubifragio ha divelto i tavoli, con la merce finita in molti casi a terra.
Danni non solo al mercato, in calle Duomo è caduta una lastra di vetro. Sul ponte translagunare tra Chioggia e Sottomarina divelti i cartelloni elettorali. In alcune zone sono cadute delle tegole e delle antenne. Volate via le sedie da alcuni plateatici dei locali del centro storico. Colpite alcune auto in sosta.
Ma la conta dei danni sicuramente non si ferma a queste prime segnalazioni.
Valentino D
18 agosto 2022 at 23:18
Se i Sindaci leggessero le allerte meteo, forse si potrebbero ridurre rischi e danni? Poi è troppo facile chiedere fondi agli Enti per i danni come se la responsabilità fosse della fatalità