- Forte San Felice, confermate le visite sabato mattina e pomeriggio
- ZTL a Chioggia, i nuovi orari: fino al 30 aprile varchi attivi fino alle 20.00
- Vaccinazioni influenza e Covid, sabato 26 ottobre “Open Day” a Chioggia
- Rassegna Orizzonti: 4 studentesse del Liceo sono state le intervistatrici dei prestigiosi relatori
- Un ponte, il nuovo logo del Piccolo Teatro Città di Chioggia
- La “cometa del secolo” C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) fotografata a Chioggia da Rossano Bullo
- Giacomo Conforti del Liceo Classico Veronese, ha vinto ad Alatri il concorso “Danteide”
- Scuola primaria Chiereghin, visita alla libreria Ubik per far innamorare del mondo dei libri i giovani studenti
- 81° Nucleo di volontariato e protezione civile dell’ANC, rieletto presidente Antonio Bono
- Mattia Bonatesta incoronato vincitore del concorso di poesia “La Città di Berto”
Anziani, una risorsa anche per il volontariato
Venerdì 19 novembre presso la Sala San Filippo Neri si è tenuto il convegno “Le politiche attive per gli anziani: il ruolo dell’associazionismo e delle istituzioni”.
L’incontro, organizzato da ADA Chioggia e ADA Veneto nell’ambito della manifestazione CHIOGGIAINFESTA, ha visto come relatori Annamaria Bigon, vicepresidente Commissione Sanità del Consiglio Regionale Veneto, Mario Morandi presidente CSV Venezia e Lorenza Cervellin, esponente della segreteria UIL Veneto.
Dopo i saluti di Sandro Marangon, neo-assessore ai Servizi Sociali del Comune di Chioggia e di Debora Rocco, segretaria regionale UILP Veneto, gli ospiti hanno sottolineato l’importanza di politiche attive per la Terza Età. Considerato l’allungamento dell’aspettativa di vita, sempre più anziani dopo l’età pensionabile si ritrovano a dover occupare il loro tempo e a trovare una nuova dimensione nella società. Con il loro bagaglio di esperienze e di capacità questi anziani non sono un peso, anzi sono una vera e propria ricchezza per la comunità: numerosi studi hanno dimostrato infatti come l’apporto di questa fascia generazionale sia fondamentale in alcuni settori, quali il volontariato e il supporto alla famiglia.
Da qui la necessità di un rapporto di collaborazione tra mondo dell’associazionismo e istituzioni locali al fine di elaborare “buone pratiche” tese a mettere a frutto l’apporto degli anziani alla vita sociale. Durante il dibattito particolare attenzione è stata riservata anche alla necessità di una riforma delle IPAB su scala regionale.