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Gli studenti del Cestari – Righi apprendisti ciceroni per il Fai, un successo le visite a San Domenico
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Le Giornate di Primavera del Fai sono diventate un appuntamento irrinunciabile per chi vuole scoprire le bellezze italiane, anche quelle meno note. Ogni anno centinaia di proposte in tutta Italia. In questo fine settimana si è svolta l’edizione numero 31ª che ha visto inserita nel ricco programma anche la visita alla chiesa di San Domenico a Chioggia.
A fare da apprendisti Ciceroni gli studenti dell’ IIS “Cestari-Righi” di Chioggia, che sono stati formati per l’occasione. Hanno affiancato i volontari Fai di Venezia anche nell’accoglienza dei visitatori.
Numerosissime le persone che hanno voluto vivere questa esperienza di conoscenza di uno dei luoghi più amati di Chioggia. All’uscita unanimi i consensi per il lavoro svolto dagli studenti che hanno brillantemente raccontato la bellezza della chiesa, le opere d’arte custodite all’interno e accolto i visitatori arrivati da ogni parte del Veneto.
L’unico neo della giornata è rappresentato da un problema noto, il ponte che porta alla chiesa rappresenta una barriera architettonica che non consente alle persone con disabilità di accedere alla chiesa. La consigliera comunale Barbara Penzo ha segnalato, in un post social, come almeno una persona non abbia potuto partecipare con i suoi famigliari alla visita proprio per questo motivo ed abbia dovuto attenderli all’uscita.
Ha scritto la Penzo: “Garantire pari opportunità a tutte le persone, permettendo a chiunque di accedere facilmente a servizi e luoghi, è fondamentale per rendere più equo il futuro della società”.
Si tratta di una situazione che in passato avevamo già segnalato in un articolo, raccogliendo le parole dei volontari che normalmente si occupano di accompagnare i visitatori all’interno della chiesa. Spiegava allora Luciano Loffreda: “Sarebbe il caso di pensare a come abbattere questa evidente barriera architettonica o quantomeno rendere più facile il passaggio assistito della persona diversamente abile, magari creando un corridoio privo di gradini in cui la carrozzina possa muoversi più facilmente”.
Quella di San Domenico è l’unica chiesa del territorio a presentare questo tipo di problema, dopo la realizzazione della contestata, per motivi estetici, passerella sul Vena nei pressi della chiesa San Giacomo.