- Sottomarina in festa con Area relax
- Campagna a Chioggia contro l’abusivismo commerciale: rischio multa da 500 euro
- Da giovedì la Sagra di Sant’Anna
- Emozioni all’alba, domenica 28 luglio torna il Pianista fuori posto
- Chioggia su Rai 1 giovedì alle 12,15 nella trasmissione Camper
- Motopeschereccio, marittimo ha un malore. Soccorso dalla Guardia Costiera
- Chioggia, peschereccio in fiamme davanti il Mercato ittico
- Sandro Varagnolo, nuovo riconoscimento: una sua opera nel catalogo di Giorgio Gregorio Grasso
- Via Pascolon a Valli, istituito il senso unico per evitare il passaggio dei pendolari del mare.
- Il gran caldo ha le ore contate. Allerta gialla per temporali in Veneto
Allerta meteo, potrebbe alzarsi il Mose
![Mose Venezia](https://www.chioggiatv.it/wp-content/uploads/2013/02/Mose-Venezia-300x336.jpg)
Allerta meteo anche a Chioggia e nella laguna di Venezia previste raffiche di scirocco e precipitazioni abbondanti fra la costa, le prealpi e le dolomiti. Il Comitato tecnico del provveditorato alle opere pubbliche ha approvato le procedure di emergenza per il sollevamento del Mose. Ora al commissario straordinario Spitz insieme al provveditore Cinzia Zincone, la decisione di alzare le paratoie.
Si teme un evento eccezionale, come quello che lo scorso anno portò gravissimi danni a Venezia, Chioggia e Pellestrina. La previsione riguarda la giornata di sabato 3 ottobre, la variabile che decreterà l’altezza reale della marea sarà – come di consueto – la condizione meteorologica (le condizioni del tempo, in parole povere) assieme ad un gioco di equilibri composto dal vento di scirocco, dal vento di bora, e dalla piena di sessa.
La “forbice” della previsione al momento parla di un minimo di 125 cm (con valore più probabile di 130-135 cm.) fino ad un massimo di 140 a causa della perturbazione che colpirà nel Veneziano in quelle ore, cioè attorno a mezzogiorno e 15 minuti.
Al momento i tecnici di Arpav sono prudenti sulle dimensioni della prima ondata di maltempo di ottobre, ma la situazione è continuamente monitorata.
Oltre che sulla laguna di Venezia si teme anche per le zone montane e pedemontane con lo spettro di Vaia che torna ad aleggiare attorno al Veneto.