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Processioni dei Santi Patroni il giorno prima, a qualche fedele l’idea non piace

Da qualche anno la processione dei Santi Patroni viene anticipata o posticipata rispetto alla data dell’11 giugno, una scelta che non piace a tutti i fedeli.
Quest’anno si è svolta il giorno prima, purtroppo anche bagnata dalla pioggia. Il momento della messa in Cattedrale ha raccolto la presenza comunque di tantissimi fedeli e delle autorità cittadine. La chiesa era gremita ad ascoltare le parole del vescovo Giampaolo.
La cattedrale è comunque rimasta aperta fino a tarda ora anche oggi, giornata ufficiale dei Santi Patroni Felice e Fortunato, per la venerazione delle moderne statue e delle antiche reliquie. E alle 18.00 l’ultima messa è stata celebrata dal vescovo Giampaolo.
La processione anticipata o posticipata non piace però a tutti i fedeli. Sui social non mancano i commenti al riguardo. Scrive Maria Daniela Siviero, volontaria dell’associazione per la vita Santa Gianna Beretta Molla: “La festa dei Santi Patroni senza la processione, si snatura del suo significato religioso perché viene a mancare quel momento di silenzio e di preghiera durante il quale ci si ferma dal comperare, dal mangiare, dal fare musica perché attraversa la Piazza il popolo di Dio con i festeggiati, i Santi nostri protettori. Non ha alcun senso fare la processione il giorno prima”.
Aggiunge Mariella Roncolato: “Ma perchè cambiate le regole. È da una vita che viene fatta la processione il giorno 11. Io quando ero piccola andavo. Dopo sono andati i miei figli. Chioggia era bandita di rosso, una bellezza per tutti. Ridateci la processione il giorno dei santi patroni”.
A giustificare il cambiamento è invece Michele Siviero, orefice di calle San Giacomo: “Una volta le bancarelle chiudevano al passaggio della processione, gli ultimi anni troppa maleducazione”.
Scrive Valeria Cristian: “Ci si è sempre lamentati della mescolanza tra sacro e profano. La soluzione che metta d’accordo tutti credo non sia possibile”.