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A Chioggia per la prima volta la storia del “Bòcolo”. Due rappresentazioni nel pomeriggio
Croce Rossa Italiana sarà domani in ben 26 Piazze della provincia di Venezia con i suoi volontari con migliaia di Bòcoli.
A Venezia, nel giorno della festa di San Marco il 25 aprile, vige l’usanza da parte degli uomini di offrire alle donne di famiglia, in particolare fidanzate e mogli, un bocciolo di rosa rossa, in dialetto bòcolo.
A Chioggia per la prima volta verrà raccontata la storia del Bocolo e la storia d’amore tra Tancredi e Maria grazie ai volontari del Palio della Marciliana. Ci saranno due rappresentazioni proprio davanti il palazzo comunale alle ore 16.00 e alle 17.30.
Maria E Tancredi, la storia
Ai tempi del Doge Maurizio Galbaio, una bionda fanciulla di nome Maria, figlia del tribuno realtino Angelo Partecipazio (poi Doge dall’811 all’827), si era fortemente innamorata di Tancredi, un trovatore assai valoroso e bello. Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal padre, che non avrebbe permesso un tale matrimonio.
Maria, pertanto, chiese a Tancredi di andare a combattere contro gli arabi in Spagna con l’esercito di Carlo Magno e di coprirsi di gloria: così facendo, il padre non si sarebbe più opposto al loro amore. Tancredi partì e la fama delle sue gesta gloriose si sparse ben presto per il mondo. Un giorno, però, arrivarono a Venezia alcuni cavalieri Franchi guidati dal famoso Orlando; cercarono di Maria e le annunziarono la morte del prode trovatore.
Era caduto a Roncisvalle sanguinante sopra un rosaio, ma prima di morire aveva colto un fiore e aveva pregato Orlando di volerlo portare alla sua amata. La fanciulla prese la rosa tinta ancora del sangue del suo Tancredi e restò chiusa nel suo dolore. Il giorno dopo, in cui ricorreva la festa di San Marco, fu trovata morta con l’insanguinato fiore sul cuore. Da quella volta il bocciolo di rosa, simbolo dell’amore che sta per aprirsi alla vita e al sole, viene offerto alle donne nel giorno di San Marco.