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Chioggia meta ambita da un turismo crocieristico di lusso, il fatto emerge in un incontro del Rotary
Secondo, ormai, consolidate previsioni documentate in un report redatto da analisti del settore (crocieristico) nel 2024 saranno trasportati a bordo di navi da crociera, nei porti italiani, oltre 13 milioni di turisti con un superamento degli attracchi dalla quota 5000. Molte le sfide per la crocieristica in Italia, in particolare rendere sostenibile questo tipo di turismo.
Sulla base di queste prospettive, il ROTARY CLUB di Chioggia, grazie al Suo Presidente Dott. Paolo Venerucci (amante della vela), ha ritenuto opportuno invitare, quali relatori, per la conviviale del 14 novembre, tenutasi nello storico ristorante “Al Granso Stanco” il Dott. Fulvio Lino Di Blasio – Presidente di AdSPMAS (Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico) -, l’Ing. Antonella Scardino – Segretario Generale di AdSPMAS e l’Ing. Fabio Russo sub-commissario crociere Venezia sul tema: “Il futuro di Chioggia: una Città in evoluzione tra vocazione commerciale e turistica”.
I relatori negli interventi hanno evidenziato che il Porto di Chioggia è una meta ambita per un turismo crocieristico di lusso, soprattutto americano, canadese e australiano. Questi visitatori non ritengono la città una piccola Venezia ma una meta impareggiabile, preziosa, con una propria storia e con proprie tradizioni culturali.
Questo colloca Chioggia come destinazione unica ed autonoma. Serve però tratteggiare ed amplificare un nuovo modello di fruizione turistica della Città e del territorio atto a generare importanti ricadute economiche ed occupazionali, nel rispetto di elevati standard di sostenibilità che si riflettano nel valorizzare la storia, la cultura, il paesaggio, le attività artigianali e tradizionali connesse, rendendo gli stessi abitanti protagonisti di questo sviluppo.