- Ponte girevole, prorogato fino al 13 settembre il cambio degli orari di apertura
- Lavori in viale Mediterraneo, ecco come cambia la viabilità!
- A Chioggia un laboratorio di scrittura “bassolagunare”. 13 e 14 Settembre a Palazzo Grassi
- Oggi a Chioggia il convegno “PESCA: UN EQUILIBRIO TRA TRADIZIONE E SOSTENIBILITÀ”
- Dal 9 settembre aperte le iscrizioni per le visite guidate al Forte San Felice
- Oroscopo ciosoto dela Gina
- Incidente in Romea, lunghe code per i pendolari da Chioggia
- Da sabato 7 settembre la tredicesima edizione di ChioggiaVela
- Chioggia, telecamere ZTL: multe dal 16 settembre per i non autorizzati
- Il 7 settembre “Riva Vena e i suoi colori”: i pittori celebrano la bellezza di Chioggia
Mystery Man, Chioggia ha ospitato la Prof.ssa Marinelli: è tra i maggiori esperti al mondo in sindonologia
Il dott. Paolo Venerucci, presidente ROTARY CLUB di Chioggia, ha organizzato nei giorni scorsi un incontro dedicato all’uomo della sindone. Per parlarne è arrivata in città la Prof.ssa Emanuela Marinelli fra i maggiori esperti al mondo in sindonologia.
Un evento nato sull’onda della mostra Mystery Man che fino al 7 gennaio sarà ospitata nella chiesa di San Domenico a Chioggia.
La Prof.ssa Marinelli ha subito spiegato che quel telo di lino – Sindone – rinvenuto secoli fa, ha sempre rappresentato un enigma insuperabile per la possibilità della scienza, nonostante ciclici approcci offerti da mezzi investigativi sempre più sofisticati.
Però, da circa un anno quell’impronta indecifrabile dell’Uomo ucciso dopo torture disumane, simili a quelle patite da Gesù, è venuta fuori, per così dire, dai limiti bidimensionali del telo di lino che lo conserva per diventare un volto e un corpo tridimensionali. Ed è proprio questo il risultato finale, prodotto dagli ideatori e realizzatori della mostra THE MYSTERY MAN che trova il suo momento culminante nella scultura iperrealistica che riproduce in 3D l’immagine dell’Uomo sindonico.
La mostra, ricordiamo, è stata collocata nella suggestiva Chiesa di San Domenico, dopo aver girato nelle Cattedrali di Salamanca e Guadix (Granada). Nelle precedenti esposizioni ha raccolto oltre centomila visitatori.