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Romea, un picchetto dimostrativo chiede la messa in sicurezza della SS 309
Oggi a Lova di Campagna Lupia un picchetto dimostrativo con alcuni cittadini che chiedono la messa in sicurezza della SS 309 meglio conosciuta come la pericolosissima Romea.
Francesca Bressanin, segretaria del PD locale, considera maturi, forse fin troppo, i tempi per intervenire sulla sicurezza della strada: “Nel nostro territorio ci sono progetti, in parte già finanziati, per la realizzazione delle rotatorie che risolverebbero il grave problema della sicurezza delle immissioni. Qui a Lova c’è la più pericolosa di queste ed è per questo motivo che oggi ripartiamo da qui.”
Le notizie di questi giorni da parte della amministrazione regionale hanno creato forte perplessità e fatto evincere che la destra veneta, a braccetto con il governo, non ha nessuna volontà di intervenire seriamente.
Francesca Bressanin insieme a Jonatan Montanariello, vice capogruppo PD in Consiglio regionale e vicepresidente della commissione infrastrutture, presente al picchetto, incalzano: “La riapertura di tavoli sul tracciato della Romea preoccupa i cittadini che chiedono interventi di messa in sicurezza da anni. Quando la Regione non sa cosa fare, per prendere tempo, convoca tavoli che portano solo a discussioni infinite. Questa volta ad agosto, come i fuochi ferragostani.”
La pressione dei territori dopo i continui incidenti mortali che avvengono si fa sentire sempre di più e per questo gli esponenti democratici fanno una richiesta ben chiara: “se serve discutere perché ci sono posizioni territoriali diverse possiamo capirlo e ben venga questa opzione, si utilizzi però il tempo che si passa a discutere per mettere in sicurezza l’attuale tracciato.”
Ricordano che esiste un progetto della Sinergo sulla messa in sicurezza del tracciato attuale, semplicemente da Venezia a Mestre sono 37 km di Romea e 27 sarebbero raddoppiabili. Così come il problema degli attraversamenti pedonali, delle rotatorie e dei nodi di traffico. Si lavori intanto con quello che c’è senza continuare a perdere tempo visto che sono trent’anni che a destra governano questa regione.
Trent’anni che hanno visto nascere anche negli ultimi anni opere come Pedemontana e a breve da quanto si apprende la Treviso Mare, però la Romea rimane sempre dimenticata nelle battaglie di questa regione.
Concludono i due Dem: ”Adesso hanno il loro segretario Salvini ministro dell’infrastrutture, governano la regione e la provincia oltre che parte dei comuni interessati. Smettano di fare queste uscite da bar, il territorio è trent’anni che li sta aspettando. Invitiamo ad essere più attenti alle parole che si dicono, perché la storia ci insegna che sul tema della Romea sicuramente non si sono dimostrati degli eroi e tantomeno hanno promosso ricette miracolose.”