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Parcheggio selvaggio in centro storico, molti cittadini chiedono la ZTL

In un post sulla propria pagina Facebook l’ex assessore ed insegnante di scuola superiore Alessandra Lionello denuncia la difficile situazione che si vive nel centro storico di Chioggia, dove il parcheggio selvaggio sta diventanto un problema serio, con i turisti che molto velocemente imparano le cattive abitudini degli abitanti.
Scrive la Lionello, allegando alcune foto eloquenti: “I residenti hanno speso 15 euro per registrare le targhe delle proprie auto al fine di attivare i varchi in centro storico. In cambio ricevono questo: oggi santo giovedì, ogni sagra, ogni festa. E, no, la colpa non è solo del turismo incivile. I turisti si adattano al livello di civiltà che trovano”.
Le foto sono state scattate in riva Canal Lombardo, ma scenari simili ci sono anche in riva San Domenico e pure in Corso del Popolo.
Il post ha attirato i commenti di molte persone che confermano la situazione e chiedono azioni concrete all’amministrazione.
Scrive Valentina Gallimberti: “Non so cosa aspettino a fare un parcheggio scambiatore in Val da Rio collegandolo al centro con bus navetta”.
Segnala la ristoratrice Giuliana Rosteghin del ocale Fronte del porto: “Da una settimana ho un’auto parcheggiata davanti al mio ristorante, senza tagliando di residenza. Una persona che abita a Pellestrina, parcheggia, prende il vaporetto e torna a riprendersi la macchina dopo una settimana”.
Il presidente locale dell’ANPI Enrico Veronese: “C’è solo una soluzione, pedonalizzare il corso e le calli di Chioggia. Drasticamente. Ovviamente previo ritorno del parcheggio a Borgo San Giovanni (oggi alle corriere), istituzione di parcheggi a Val da Rio, isola dell’Unione, Saloni-cementificio. E soprattutto navette ogni 5-10 minuti, come quelle sperimentate alla fine della scorsa consiliatura, da questi parcheggi fino a porta Garibaldi”.
Fa notare poi Veronese: “Le rive già sarebbero pedonalizzate in parte, dato il divieto di sosta 24 ore che non viene fatto rispettare. Basterebbe farlo, e aggiungere quello di transito.
Il centro storico di Chioggia, città che non è nata per ospitare automobili, si può e si deve raggiungere coi mezzi pubblici, in bici o in scooter”.