Laguna Sud, 23 agosto: protagonisti i cortometraggi girati a Chioggia. A seguire il film Margini

Scritto da il 23 agosto 2023 alle 07:08
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Ottimo avvio ieri sera per la nona edizione della rassegna Laguna Sud, il cinema fuori dal Palazzo. In apertura l’organizzazione ha voluto ricordare, attraverso le parole di Alessandra Lionello, la figura di Pierluca Donin. Un uomo che ha dedicato la vita al teatro e alla città di Chioggia. Poi la prima pellicola della rassegna con il film Alcarràs di Carla Simòn.

Questa sera un programma molto ricco con le proiezione dei cortometraggi prodotti dal laboratorio di cinema del reale coordinato da ZaLab sul tema “Consumazioni”. Si inizia alle ore 21.00 nel Giardino Palazzo Grassi e dalle ore 21.30 in Auditorium San Nicolò. Nove giovani registi, da alcuni giorni, stanno girando in città per realizzare i loro lavori. Sarà il pubblico questa sera a scegliere il progetto più interessante.

La call per il laboratorio era stata lanciata nel mese di luglio e la risposta è stata massiccia.

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A seguire la proiezione del film in programma questa sera, con la pellicola di Niccolò Falsetti dal titolo Margini.

Il Festival propone una vivace combinazione tra proiezioni di film d’autore italiani e internazionali selezionati da “Giornate degli Autori”.


PROGRAMMA DELLA SERATA – 23 AGOSTO

21.00 – Giardino Palazzo Grassi / 21.30 – Auditorium San Nicolò

Proiezione dei cortometraggi prodotti dal laboratorio di cinema del reale coordinato da ZaLab sul tema “Consumazioni”

a seguire

MARGINI

Italia, 2022, 81’

Regia di Niccolò Falsetti

Con Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini, Silvia D’Amico, Nicola Rignanese, Paolo Cioni, Aurora Malianni, Valentina Carnelutti

Presente l’attore protagonista Francesco Turbanti.

Grosseto, 2008. Edoardo, Iacopo e Michele sono i giovani membri di un gruppo punk. Stanchi di suonare tra sagre e feste dell’Unità, hanno finalmente l’occasione di riscattarsi aprendo la data bolognese dei Defense, famosa band punk hardcore americana. Quando il concerto viene annullato, i tre non si danno per vinti: se non possono andare a Bologna a suonare con i Defense, allora saranno i Defense a venire a Grosseto. Il piano, però, si rivela più difficile del previsto.


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IL PROGRAMMA COMPLETO DEI PROSSIMI GIORNI

24 AGOSTO

21.00 – Giardino Palazzo Grassi / 21.30 – Auditorium San Nicolò

DIRTY DIFFICULT DANGEROUS

Regia di Wissam Charaf

Libano, Francia, Italia, 2022, 83’

Con Clara Couturet, Ziad Jallad, Darina Al Joundi, Rifaat Tarabay, Ghina Daou, Rami Fadel, Adam Alothman

Beirut. Libano. Oggi. Ahmed, un rifugiato siriano, e Mehdia, un’immigrata etiope che lavora come domestica, vivono un amore clandestino fatto di baci furtivi nelle strade di Beirut. Mentre Mehdia cerca di svincolarsi dai suoi datori di lavoro, Ahmed, affetto da una misteriosa malattia, si guadagna da vivere vendendo metalli di riciclo. La loro storia non ha futuro, ma non hanno nulla da perdere. Decidono così di fuggire alla disperata ricerca di una vita migliore. Nel frattempo, le condizioni di Ahmed cominciano a peggiorare.


Dirty Difficult


25 AGOSTO

21.00 – Giardino Palazzo Grassi / 21.30 – Auditorium San Nicolò

MARX PUÒ ASPETTARE

Italia, 2021, 100’

Regia di Marco Bellocchio

Attraverso la sua famiglia Marco Bellocchio fa rivivere la storia di suo fratello, senza filtri o pudori, quasi una indagine, che ricostruisce un’epoca storica e tesse il filo rosso di tanto suo cinema.


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26 AGOSTO

21.00 – Giardino Palazzo Grassi / 21.30 – Auditorium San Nicolò

TRIESTE È BELLA DI NOTTE

Italia, 2022, 72

Regia di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre

Con Abdullah Khitab, Basar Aqil, Jamal Ullah Din, Juma Khan, Liaqat Khan, Malik Bilal Awan, Miah Sulemain, Naqib Ullah, Muhammad Danyal, Muhammad Umar Arif, Rehman Khan

Tra il 2020 e il 2021 tutti i media e l’opinione pubblica erano concentrati sulla crisi sanitaria internazionale. In un confine interno dell’UE, quello tra Italia e Slovenia in località Fernetti, a pochi chilometri da Trieste, i migranti che riuscivano ad attraversare il confine venivano fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di protezione internazionale. Il Ministero dell’Interno definisce queste operazioni “riammissioni informali”, ne difende la legittimità, ma non racconta come avvengono davvero…


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www.eventi.chioggia.org | www.giornatedegliautori.com

Autore: Admin

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