“La Vita in Diretta” dedica un servizio ai 5 chioggiotti morti in casa per malore

Nella puntata di oggi pomeriggio 11 aprile della “Vita in Diretta” è stato proposto un servizio dedicato ai cinque chioggiotti morti in casa per un malore, il tutto avvenuto nel giro di circa un mese.

Una giornalista della trasmissione Rai è arrivata in città per ascoltare le testimonianze di alcuni chioggiotti tra cui l’assessore al sociale Sandro Marangon e Don Marino Callegari.

La vicenda è ben nota a Chioggia per le incredibili circostanze che hanno accomunato la sorte di tutti i deceduti.

Tutto è iniziato a marzo con la morte di Sandro Schiavon, 59 anni, vittima di un malore nella notte. Schiavon conosceva bene Massimo Bonaldo, morto anche lui a 62 anni e in circostanze simili solo pochi giorni dopo.

Sempre a Borgo San Giovanni è stato trovato morto in casa il 78enne ex anestesista Alfredo Giulio. La quarta vittima è stata Antonello Chiereghin di 62 anni che viveva nello stesso condominio di Bonaldo. Anche lui morto da solo in casa.

Infine Alessandro Nordio di 54 anni, trovato nel suo appartamento di Borgo San Giovanni dai famigliari.

Erano cinque persone che vivevano da sole, ma alcuni di loro con una vita relazionale molto ricca. Probabilmente il fatto però di vivere da soli ha impedito un rapido intervento al momento del malore.

L’assessore ai Servizi Sociali Sandro Marangon, ai microfoni dell’inviata Rai, ha invitato i cittadini a segnalare ai servizi sociali casi in cui fosse necessario un intervento degli uffici comunali.