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Barbara Penzo: “Il sindaco ha vietato alla banda cittadina di suonare Bella Ciao”

Polemiche a Chioggia in occasione della celebrazione del 25 aprile, il giorno della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Secondo quanto scritto in un post social dalla consigliera comunale del partito Democratico Barbara Penzo, il sindaco e la sua giunta avrebbero deciso e quindi imposto il loro programma musicale alla banda cittadina, vietando categoricamente di suonare “Bella ciao”.
La Penzo: ”Pretendiamo spiegazioni. Gravissimo, confondere come ‘di parte’ un canto universale come ‘Bella Ciao’ che simboleggia la lotta al nazifascismo e il desiderio di libertà, significa avere una visione distorta della realtà, della storia e dei valori fondativi della Costituzione. Si tratta della musica di chi ha combattuto. Non rappresenta alcun partito. I partigiani non rappresentano alcuno schieramento politico. È la canzone che ha fatto piangere la gente, ha un’anima. Rappresenta la vita di tutti coloro che hanno rischiato la loro vita, che sono morti per garantirci la libertà”.
Continua la consigliera comunale del PD: “Bella ciao è la canzone di tutti coloro che si sono schierati affinchè in Italia ci fosse la democrazia. Impedire di suonarla è come disonorare i sacrifici fatti nella Resistenza. È disonorare tutti noi. “Bella ciao” fu favorita dal suo carattere unitario, dalla sua capacità di rappresentare tutta la Resistenza, a cui è bene ricordare, partecipò tutto il popolo italiano, dai democristiani, ai socialisti, ai comunisti, ai liberali e ai sacerdoti. Festeggiamo il giorno della Liberazione nazionale nel suo giusto significato e non si inventino pretesti per guastarla nella sua reale quanto sacra dimensione”.
In risposta alla decisione della giunta questa mattina una cinquantina di persone, tra i quali molti iscritti dell’Anpi, ha intonato “Bella ciao” sotto la Loggia dei bandi e poi anche all’interno dell’auditorium, prima delle allocuzioni di commemorazione ai valori della Resistenza.