- Liceo Veronese, dal 17 febbraio c’è Libriamoci, l’iniziativa per promuovere la lettura
- Lavori nelle calli, cambia l’ordine degli interventi. Si inizia da Calle Cesare Battisti
- Piazzale Europa diventa più green: nuove zone verdi e via il cancello dai giardini
- Bagnini salvataggio, eliminato obbligo 18 anni per prossima estate
- Chioggia, Casa della comunità pronta entro un anno: via ai lavori
- Lavori alla rete idrica e fognaria in Calli San Nicolò, Battisti e Larga Bersaglio
- La ballerina Chioggiotta Giulia Boscolo a Sanremo sul palco con Gaia
- Verso Laguna sud 2025, domenica il secondo film della rassegna
- Calle Campanile Duomo, dopo l’estate partiranno i lavori
- Giorno del Ricordo 2025, le celebrazioni a Chioggia
Michele Boscolo Marchi è stato riconfermato presidente del Co.Ge.Vo.

Michele Boscolo Marchi è stato riconfermato, con voto quasi unanime, presidente del Co.Ge.Vo. Chioggia, il consorzio che raccoglie i pescatori di vongole di mare della città.
Per lui si tratta del quinto mandato mandato consecutivo. Michele Boscolo Marchi ha iniziato la sua attività nel mondo dell’associazionismo ittico nel 1983 come consigliere della Coopesca. Nel 1998 è invece entrato tra i consiglieri del Cogevo e nel 2002 ha pure svolto il ruolo di consigliere comunale.
Il consigliere regionale del PD Veneto, Jonatan Montanariello: “Le mie congratulazioni a Michele Boscolo Marchi per la sua riconferma alla presidenza di Co.Ge.Vo. Chioggia. Si tratta di un riconoscimento della validità del lavoro svolto finora. In un ambito di grande delicatezza perché legato a doppio filo all’esigenza di garantire al consumatore la genuinità e la specificità dei prodotti della pesca e delle relative aree di cattura. Non ho dubbi che Boscolo Marchi rafforzerà questa linea di qualità. Buon lavoro a lui e a tutto il Consorzio”.
“Felicitazioni per la sua rielezione sono arrivate anche dalla capogruppo del Movimento 5 stelle al Consiglio regionale Erika Baldin: «Viene premiata la sua autorevolezza e la continuità nel lavoro profuso a vantaggio dei “coltivatori del mare”, che garantiscono la qualità del prodotto proteggendo la risorsa dalle intrusioni abusive».