- Confesercenti presenta a Chioggia il nuovo Bando della Regione Veneto: 2 milioni di euro per le imprese del turismo, commercio e servizi
- Eccellenze italiane nei nuovi panini McDonald’s, c’è anche il Radicchio di Chioggia IGP
- Forte vento fino a martedì, fase operativa di attenzione per la Protezione Civile
- Liceo Veronese, iscrizioni: c’è tempo fino al 10 febbraio
- Chioggia Bike Racing Team, al via la quinta stagione agonistica
- Granchio blu, lo studio a cura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia: fertilità media di 2-2,5 milioni di uova per esemplare
- Confesercenti presenta a Chioggia il nuovo Bando della Regione Veneto: 2 milioni di euro per le imprese del turismo, commercio e servizi
- Patrizia Neher protagonista su Food Network, un successo la trasmissione “Una Casa per Due”
- Dal 20 gennaio i lavori di restauro del ponte San’Andrea
- BCC Veneta porta l’educazione finanziaria al Cestari di Chioggia
Chioggia, sequestrati 2 quintali di Orate prive di etichettatura
Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della motovedetta di Chioggia, nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione delle violazioni in materia di trasporto e commercio dei prodotti ittici, hanno sequestrato 2 quintali di orate.
I controlli, sin dall’alba, si sono concentrati presso il Mercato Ittico di Chioggia. In uno dei tanti box, i militari hanno notato movimenti particolari, che potevano far presumere l’intenzione di nascondere, tra prodotti tracciati, anche prodotto ittico “in nero”.
Infatti, l’ispezione, alla presenza del legale rappresentante del box, ha permesso di rinvenire, all’interno della cella frigo, 36 cassette di polistirolo, contenenti pesci della specie “Orate”, per un peso complessivo di circa 2 quintali, prive di etichette atte a stabilirne la rintracciabilità di filiera. Pertanto l’uomo è stato dichiarato in contravvenzione per la violazione del Reg. CE 178/2002, punita con la sanzione pecuniaria amministrativa pari ad euro 1.500 ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. nr.190/2007.
Il prodotto ittico in questione, per un valore commerciale stimato in €2.500, è stato sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato in custodia amministrativa all’interessato per farlo smaltire secondo la normativa, quale rifiuto alimentare.