- Gli studenti del Cestari – Righi saranno ciceroni alle giornate del Fai
- Ospedale di Chioggia, allestita una mostra dedicata agli atleti con disabilità
- Alberto Capo cerca personale, serve un aiuto cameriere/a di sala
- Costa veneta: Novità, un portale per chi cerca lavoro stagionale
- “L’Amore: quello che ti cambia la vita”. Venerdì a Chioggia una conferenza con ingresso libero
- Telechiara a Chioggia per la registrazione del rosario a Sant’Andrea
- Buon compleanno a nonna Argentina! Festeggia 103 anni con la visita del sindaco Armelao
- Forte San Felice, le visite guidate ritornano dal 13 maggio
- Incidente, donna in bicicletta finisce all’ospedale. Moretto di Gebis: “Mancano le ciclabili sicure”
- Gallery: a Chioggia la nuova Ottica Express!
Vertiporto, il Sindaco Armelao risponde alle polemiche: “Il progetto ci proietta direttamente nel futuro prossimo. Le altre infrastrutture non verranno lasciate indietro”

All’indomani della presentazione all’aeroporto Marco Polo di Venezia del progetto di realizzazione del primo vertiporto del Veneto a Chioggia, il sindaco della città Mauro Armelao torna sull’importante infrastruttura, rispondendo così alle polemiche sorte negli ultimi giorni sui social.
“L’utilizzo dei droni – ha specificato il primo cittadino – è il nuovo paradigma della mobilità sostenibile del futuro. La nostra Chioggia sarà così presente con un proprio vertiporto. Se ne occupa UrbanV, società nata dalla collaborazione tra gli aeroporti di Venezia, Bologna, Roma e Nizza proprio per gestire la mobilità urbana del futuro. Le potenzialità dei droni sono molteplici: trasporto merci, trasporto persone (turisti e cittadini residenti) ma soprattutto trasporto in ambito sanitario, quindi medicinali urgenti o trasporto di organi per interventi salvavita. Immaginate accorciare i tempi quando si tratta della nostra salute! Quindi le potenzialità di questa tecnologia avanzata di mobilità urbana ad emissioni zero e altamente sostenibile è duttile.”
Precisa Armelao: “Ci tengo poi a chiarire che il fatto che si stia pensando al vertiporto non significa affatto, e lo dico con forza, che venga meno il mio impegno di sindaco nell’agire per risolvere le problematiche decennali della nostra viabilità ordinaria: la Romea in primis e poi il collegamento ferroviario con Padova e Venezia, il raddoppio dell’Arzerone oltre che la messa in sicurezza di tanti tratti di strada che attraversano il nostro territorio. Il drone non va certo a sostituire l’utilizzo delle strade. Ma Chioggia, settimo comune del Veneto e secondo comune della provincia, città di interesse turistico con un crescente arrivo di crociere (quest’anno saranno 36!) non può farsi trovare impreparata a questa sfida. Immaginiamo tra 4/5 anni a quale diffusione sarà arrivata questa tipologia di mobilità, noi oggi non possiamo perdere questo treno. Non possiamo lasciare che questa resti un’occasione persa come tante altre del passato che oggi ci vedono senza una strada sicura di collegamento e senza una linea ferroviaria. Non confondiamo la lana con la seta, non disperdiamo l’attenzione dal successo che sta suscitando questo progetto. Un collegamento diretto non solo con l’aeroporto di Venezia ma anche, a tendere, con altre città, è un orgoglio per Chioggia, un orgoglio per i cittadini e per le categorie economiche e turistiche. Quindi, lo ripeto: il mio impegno è e resterà massimo. Nessuna questione, in nessun ambito a partire dalla viabilità, che riguarda la nostra città verrà lasciata indietro”.