- A Chioggia arriva il Caffè Letterario, il 3 febbraio “I classici del secolo scorso”
- Oggi San Sebastiano, la Polizia Locale ha ricordato il suo santo patrono
- Liceo Veronese, dal 21 gennaio è possibile iscriversi per l’anno scolastico 2025-2026
- Estate 2025, mancano i bagnini e nuove norme: sicurezza dei bagnanti a rischio!
- Studenti, docenti e professionisti della musica insieme per regalare uno spettacolo d’opera alla città
- Chioggia piange Giusto Benetazzo, noto per la storica macelleria in Tombola
- Protezione Civile, un nuovo corso per entrare nel gruppo comunale
- Gebis, Gianni Moretto: Mobilità dolce e strade meno trafficate per potenziare il turismo a Chioggia
- Novità a Chioggia, dal 22 gennaio una rassegna di cinema d’autore
- Via della Fossetta: tentano di occupare un alloggio pubblico, intervento delle forze dell’ordine e dei servizi sociali
Il lungo viaggio dei fenicotteri fotografati a Chioggia, hanno girato mezza Europa
Qualche giorno fa la foto dei fenicotteri scattata a Chioggia da Rossano Bullo, che abbiamo pubblicato sulle nostre pagine social, ha ottenuto migliaia di like. Grazie a quella foto bellissima si è potuto scoprire qualche informazione in più sugli esemplari fotografati, ad esempio la loro provenienza e il viaggio incredibile che hanno fatto negli anni prima di arrivare a Chioggia.
Questo grazie all’attenzione dello stesso fotografo Rossano Bullo che ha notato un anello sulla zampa di uno di loro. Ingrandita l’immagine ha potuto leggere il codice identificativo dell’esemplare, una sorta di carta d’identità dei Fenicotteri rosa.
Si tratta di un codice alfanumerico che permette di identificarli individualmente a distanza. Tutte le informazioni raccolte servono per dare un quadro chiaro dei movimenti migratori e dell’età che riescono a raggiungere.
L’inanellamento avviene da pulcini quando si trovano nelle colonie riproduttive, l’uso di anelli colorati permette anche a grande distanza con l’ausilio di un cannocchiale, di un binocolo, di una macchina fotografica di leggerne i caratteri impressi in modo da poter ricostruire in maniera dettagliata i movimenti dell’esemplare nel tempo.
Rossano Bullo autore della foto
Ci racconta Rossano Bullo: “L’ho inviato all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) che oltre a ringraziarmi mi ha mandato via mail la traccia dell’esemplare”.
Scopriamo così che il fenicottero in questione è nato nell’Agosto 2013 a Lio Piccolo. Ha migrato nel 2014 in Tunisia, poi rotta in Portogallo 2016, in Francia nel 2017, Udine nel 2018 e ora Chioggia nel 2023.
In Italia, oltre al fenicottero, le specie che più possono essere facilmente osservate con anelli colorati sono i Cormorani, Spatole, ardeidi (Airone guardabuoi, Airone bianco maggiore) e altre specie che fanno parte di progetti di conservazione come nel caso dei rapaci.