- Giacomo Marangon è campione Veneto 5000m di canoa velocità
- Lavori al ponte Caneva, preoccupato il presidente dell’associazione Riva Vena: “Siamo a rischio chiusura”
- Le chioggiotte Gabriella Siviero e Clara Quaresima alla Vernice Art Fair di Forlì
- Cancro, l’importanza della prevenzione. Il 24 marzo un incontro a Chioggia
- Un’ambulanza per il popolo ucraino, la generosa iniziativa di alcuni cittadini chioggiotti
- Crociere a Chioggia, il sindaco: “Mi riempie il cuore vedere la città invasa dai turisti”
- Ermanno Parrucchieri cerca personale
- “Odio il Natale 2”, ultimo giorno a Chioggia: il sindaco ha salutato la troupe
- Pendolari di Chioggia: “Trasformiamo le pensiline in un luogo di aggregazione”
- Cosp, a Chioggia nel mirino l’occupazione abusiva di immobili
Il comune chiude il servizio delle ludoteche. Baldin M5S: “Una decisione indecente”

Erika Baldin consigliera regionale del Movimento 5 Stelle definisce indecente la scelta del Comune di Chioggia di chiudere i servizi offerti dalle due ludoteche comunali -Puntodincontro a Chioggia e La Mongolfiera a Sottomarina- per l’infanzia in età scolare, dai 6 ai 10 anni, riprogrammando gli spazi a solo uso delle ragazze e dei ragazzi delle scuole medie.
“Nemmeno di tutti – scrive la Badin in una nota – solo di quelle e quelli segnalati dai rispettivi istituti, quali bisognosi di supporto nei compiti per casa. E i genitori che accompagnavano i propri figli, allievi delle scuole primarie, non ne sanno niente!
Una decisione che taglia fuori gran parte della popolazione infantile della città. Addio dunque alle esperienze virtuose che per molti anni hanno interessato 200 bambine e bambini ogni anno, grazie al lavoro delle volontarie della cooperativa Itaca”.
Prosegue la nota della consigliera regionale del M5S: “Ai Murazzi l’amministrazione di destra ha sospeso anche -senza dare una motivazione accettabile- il servizio dei Nonni di Quartiere, un importante riferimento per la terza età della zona e per il necessario rapporto virtuoso tra le generazioni.
Il progetto Nonsolocompiti, finanziato dal Comune e dalla Fondazione Clodiense, gode del patrocinio della Regione Veneto: alla quale chiedo di ridiscuterlo assieme al Comune, alle cooperative e alle famiglie, in modo da ripristinare le attività precedenti, volte alle allieve e agli allievi delle scuole primarie.
Aggregazione ludica, uscite alla scoperta del territorio, laboratori in piena libertà per tutte le bambine e per tutti i bambini: questo erano le due ludoteche Puntodincontro e La Mongolfiera. Favorivano l’espressività e la creatività, sviluppando l’autonomia delle piccole e dei piccoli nel loro processo di crescita, anche quale prevenzione ed educazione alla consapevolezza della vita sociale”.
Sul tema c’è anche un’interrogazione di Daniele Stecco -consigliere comunale del M5S- presentata al fine di mantenere operative le due ludoteche anche per coloro che ancora frequentano la scuola elementare, con gli stessi meccanismi degli anni precedenti.