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Acqua Alta, ritorna uno degli appuntamenti con la cultura più longevi del Veneto
Torna uno degli appuntamenti con la cultura più prestigiosi e longevi della Regione. Chioggia rinnova il suo amore per il teatro e propone una stagione per tutti i gusti, dagli spettacoli per le famiglie, al balletto, alla prosa. “Confermato il format – ha sottolineato Elena Zennaro, assessore alla Cultura del Comune di Chioggia – ci siamo divertiti con Arteven a cercare i nomi più accattivanti e gli spettacoli più particolari per una stagione invernale al top. Un’offerta secondo noi molto interessante, che non deluderà nessuno. Oltre ai grandi nomi del teatro, che attireranno forse più gli adulti, ci saranno spettacoli per divulgare i grandi insegnamenti della vita ai ragazzi”.
Grandi nomi, omaggi a immortali della musica italiana, i classici, la danza e per chiudere, uno degli attori più quotati del panorama nazionale: Andrea Pennacchi. E poi, per i più piccoli, le favole di sempre accanto agli spettacoli che richiamano l’arte circense.
La stagione è organizzata in collaborazione con Arteven- Circuito Multidisciplinare del Veneto.
Acqua alta, prosa e danza tra teatro Don Bosco e Auditorium
Su il sipario al Don Bosco il 17 novembre con “Le sorelle Robespierre” di e con Alessandro Fullin. Maximilian François Marie Isidore de Robespierre aveva molti nomi, un fratello e due sorelle di cui una scrittrice. Malgrado questa verità storica, Alessandro Fullin non racconta la loro storia ma usa il nome Robespierre per la sua capacità evocativa. Ingrediente fondamentale della pièce è infatti il terrore: in una cupa prigione una madre e due figlie rimpiangono la loro spensierata vita e, in attesa della grazia, si fanno a pezzi con rivelazioni crudeli e sconvolgenti. Sul palco anche Simone Faraon.
Il 1 dicembre sempre al Don Bosco è di scena Dario Ballantini con “Da balla a Dalla” un omaggio al grande cantautore emiliano. Dario Ballantini, da fan imitatore e pittore in erba, aveva scelto Lucio Dalla come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni da imitatore trasformista. Ballantini, accompagnato dai musicisti, ripercorre la carriera di Dalla cantando con la voce fedele all’originale e trasformandosi “dal vivo” in lui.
“Il malato immaginario”, uno dei grandi classici del teatro, arriva a Chioggia, al Don Bosco, il 19 dicembre. Emilio Solfrizzi si confronta con Molière. Il teatro come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. “Il malato immaginario – spiega il regista Guglielmo Ferro – ha più paura di vivere che di morire e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi. La comicità del testo viene esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti”.
Debora Villa porta al Don Bosco “Esaurimento globale” il 12 gennaio 2023. LA protagonista, oltre ad essere esaurita, è anche saggia e sa perfettamente di non essere l’unica. D’altronde il periodo non è facile. Dal lockdown alle code in posta, dall’incalzare del tempo all’inciviltà, dal traffico agli hater… Paure, sogni, insicurezze e psicosi, i motivi per farsi venire un bell’esaurimento non mancano. E allora, non ci resta che ridere insieme delle nostre disgrazie in una esilarante terapia di gruppo.
L’Auditorium San Nicolò propone “Ballades” il 28 gennaio, dove l’impareggiabile atmosfera di Ballando Ballando, il film del grande maestro del cinema Ettore Scola, rivive sulla scena grazie alla magia della danza. È sabato sera. In una balera senza tempo ci sono i clienti di sempre, soli anche quando accoppiati, che sfuggono alla loro vita, impegnati nell’intrigante gioco di coppie e di passioni. Protagonista il ballo che avvicina le persone e allontana la solitudine. È la “magia” di comunicare e comprendersi senza conoscersi tra una mazurka, un valzer e un tango.
Si torna al Don Bosco per “L’uomo ideale” il 2 febbraio 2023. Divertimento e colpi di scena sono al centro di questa brillante commedia che affronta il tema della solitudine, dell’amore e dell’amicizia. Giada e Lollo, soci in affari, vivono insieme in una casa-ufficio. Lei non riesce a trovare l’anima gemella o qualcuno che si avvicini all’uomo ideale. Lui invece, omosessuale e sigle incallito, cerca di dissuaderla dal cercare una storia seria poiché è convinto che l’amore non esiste e la libertà è più stimolante. Sul palco: Simone Montedoro, Toni Fornari, Emanuela Fresi.
Il Don Bosco accoglie una delle interpreti di intelligenti della scena nazionale: Veronica Pivetti impegnata in “Stanno sparando sulla nostra canzone” il 16 febbraio 2023. Siamo nell’America dei mitici anni venti. In pieno proibizionismo: la malavita prospera e con essa un folto sottobosco di spregiudicati. Protagonista di questa black story, una sensuale e spiritosa Veronica Pivetti, in arte Jenny Talento, fioraia di facciata ma, in realtà, venditrice d’oppio by night, che finisce col cedere alle avances di un giovane e inesperto giocatore di poker.
Il 25 febbraio 2023 all’Auditorium San Nicolò COB Compagnia Opus Ballet porta in scena “Le quattro stagioni” . Come in un grande polittico rinascimentale così Le Quattro Stagioni appaiono ai nostri sensi. Vivaldi, compositore e grande esperto di strumenti musicali, ha creato quest’opera come una vera e propria immensa sceneggiatura cinematografica. Gli elementi che la compongono concorrono a farci meditare sul rapporto tra la natura, l’uomo e il tempo. Prendono così forma nel nostro pensiero piante, animali, vento, sassi, uccelli, acqua, pastori, danze, caldo, freddo… le quattro stagioni.
La stagione chiude il 16 marzo 2023 al Don Bosco proponendo uno dei nomi più accreditati dell panorama artistico italiano: Andrea Pennacchi che è anche autore di “Pojana e i suoi fratelli”. «Edo il security, Tonon il derattizzatore, Alvise il nero e altri fratelli di Pojana, videro la luce quando nel 2014 l’Italia scoprì che a Casale di Scodosia veniva costruito un secondo Tanko, una macchina movimento terra blindata, con un ‘cannoncino’ in torretta. Io e Giorgio (Gobbo) – scrive Andrea Pennacchi – sentimmo la necessità di raccontare alla nazione le storie del Nordest che fuori dai confini della Padania nessuno conosceva.»
Inizio spettacoli ore 21.00.
Vendita abbonamenti: per i già abbonati dal 2 al 6 novembre.
Per i nuovi abbonati: dal 7 novembre al teatro Don Bosco dal lunedì al venerdì dalle 17.30 alle 19.30, sabato e domenica dalle 1.30 alle 12.30.
Prevendita biglietti: dal 12 novembre su myarteven.it, vivaticket.com e presso il punto Hellovenezia a Sottomarina in piazzale Europa, 2/c.
I biglietti si possono acquistare anche sia presso il teatro che l’auditorium prima dell’inizio dello spettacolo.
Per info: 366 3361601 – 351 7703176
Play, divertimento assicurato per le famiglie
Sono 6 e molto diversi tra loro gli spettacoli in cartellone per Play, la rassegna dedicata ai più piccoli e alle famiglie che si terrà in Auditorium San Nicolò a partire da domenica 13 novembre, quando si potrà assistere a “Favola, quando le fiabe mettono le ali…”. Le fiabe non hanno tempo né luogo e i loro protagonisti mutano in continuazione. Ecco perché rappresentare una fiaba tenendo i piedi ben piantati per terra è impossibile. Angela Graziani e Pippo Gentile di Ullallà Teatro provano a raccontare alcune tra le fiabe più note, integrando narrazione e teatro per ragazzi con la danza verticale grazie alla collaborazione con Vertical Waves.
Il 27 novembre è la volta di “Ouvertures des Saponettes” . Un eccentrico direttore d’orchestra porterà il pubblico nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone, per un “concerto” dove l’imprevisto è sempre in agguato! Da strani strumenti nascono bolle giganti, bolle rimbalzine, bolle da passeggio, grappoli di bolle. Tutto da scoprire!
Il 18 dicembre torna uno dei classici di sempre, “Canto di Natale”, una delle opere più famose di Charles Dickens, pubblicata nel 1843. Lo spettacolo è una lettura scenica a quattro voci che ruotano intorno alla figura di Scrooge, mentre gli altri attori danno voce ai personaggi dei tre Natali, presente, passato e futuro, e di tutti gli altri che accompagneranno il vecchio a rileggere la propria vita.
Il 15 gennaio 2023 si inaugura il nuovo anno con “Super! Sirenetta cercasi”.
In una rivisitata Sirenetta di Andersen, Piccola, la nostra clown, si trova di fronte alla scelta di diventare una super eroina, la Sirenetta, ma rinunciando ad essere sé stessa. Fra Batman, un affascinante super eroe anche troppo perfetto e Ursula, una stravagante astrologa che le fa da personal trainer, il nostro clown si muove come un pesce fuor d’acqua. Ma, in bilico tra l’essere e il non essere, nascerà una nuova Piccola davvero Super!
Appuntamento il 19 febbraio 2023 con “Ridere, ridere, ridere ancora”. Ambientato nel 2051, quando il temibile professor Serio De Profundis vuole bandire il divertimento dalla faccia della terra. Ci vorrà l’aiuto indispensabile dello spirito puro dell’inserviente/uomo delle pulizie per stanare l’antivirus della risata che De Profundis ha installato. Allora chi meglio di un clown, con le sue facce buffe, le sue gag irresistibili, i suoi trucchi sorprendenti può aiutarci a capire che non potremmo vivere senza ridere?
La stagione all’Auditorium chiude con “Esercizi di fantasia” il 19 marzo 2023. Racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. Gli autori sono stati ispirati dall’idea di “Fantastica” dello scrittore Gianni Rodari, che affermava l’esistenza di una Fantastica in totale contrapposizione alla Logica.
Inizio spettacoli ore 17.00.
Prevendita biglietti su www.myarteven.it e www.vivaticket.com e nel punto Hellovenezia a Sottomarina in piazzale Europa, 2/c.
I biglietti si possono acquistare anche presso l’Auditorium prima dell’inizio dello spettacolo.
Per info: dalle 15.30 alle 19.30 al numero 366 3361601. Pro loco: 351 7703176.