- Solenni festeggiamenti per San Martino: il programma della parrocchia
- Bielo Group acquisisce la TISO, storica azienda del calcestruzzo
- San Martino, Sottomarina in festa domenica 9 novembre
- Renzo Cremona trionfa al più importante concorso nazionale dedicato ai dialetti
- Un chioggiotto tra i “100 Ambassador” di Ferrovie dello Stato: Andrea Varagnolo racconta il futuro sostenibile della mobilità
- Addio a Gianni “Gimmy” Tiengo, il maestro del body building chioggiotto
- Violenza di genere, Gino Cecchettin ospite al Cestari-Righi
- “Là dove il cuore incontra la montagna”: l’autrice chioggiotta Katia Voltolina presenta il suo libro a Padova
- Nightlife, 3 ragazzi di Chioggia alla conquista del mondo: After Caposile diventa internazionale
- Asfaltatura riva Lusenzo, il sindaco: “Aumentati i costi della trachite. Previsto anche intervento di Veritas”
Chioggia, più crociere dalla prossima stagione
Nell’estate 2022 Chioggia è stata inserita tra gli approdi del calendario crocieristico, questo ha permesso di portare sul territorio un flusso costante di visitatori, principalmente americani e canadesi ma anche australiani e cinesi.
Il tema della crocieristica è stato affrontato giovedì nel corso di un convegno organizzato nell’ambito dei Port Days 2022, alla darsena Le Saline. Erano presenti: il presidente dell’Autorità portuale Fulvio Lino Di Blasio, il sindaco Mauro Armelao e il comandante della Capitaneria di porto, Dario Riccobene. Hanno partecipato vari rappresentanti delle associazioni di categoria.
La crocieristica a Chioggia sta ottenendo buoni risultati, ha spiegato Di Blasio: «I riscontri delle compagnie, raccolti dopo la sperimentazione di quest’estate e nel corso delle fiere internazionali di settore, sono particolarmente positivi e ci permettono di programmare un aumento delle toccate a partire dalla prossima stagione, moltiplicando anche gli accosti nel sistema lagunare». Per questo l’Autorità portuale ha lanciato un progetto di accompagnamento e animazione del territorio, che si svolgerà nei prossimi mesi e permetterà di «lavorare scientificamente, assieme a operatori, associazioni e a tutto l’ecosistema, sulla creazione di una nuova destinazione».




