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Turismo sociale, il Veneto diventa un esempio per tutta Italia
Scritto da ChioggiaTV il 7 settembre 2022 alle 20:09
Una sessantina di persone con disabilità inserite nel tessuto dell’attività turistica del Veneto, otto nel biennio nella sola Ulss 3 Serenissima; un’azione efficace per rendere accessibili le spiagge e le strutture; una miriade di attività in ambito ludico, sportivo e di svago proposte specificatamente alle persone con disabilità: è questo il bilancio del progetto regionale “Turismo Sociale e Inclusivo” tracciato oggi a Chioggia nell’evento organizzato dall’Ulss 3 Serenissima.
A tracciare il bilancio “morale” di un’estate ancor più attenta al mondo della disabilità, nella cornice di Palazzo Grassi, è stato l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto: “La diffusione di una concreta ed efficace inclusione sociale – ha sottolineato – è una responsabilità che portiamo, in una terra e in una cultura, quelle venete, da sempre attente a non lasciare indietro nessuno. E il mondo del turismo, con questo Progetto di ‘turismo sociale e inclusivo’ fa da capofila. Le nostre spiagge accolgono le persone con disabilità, abbattendo le barriere e potenziando l’accessibilità, e propongono attività sportive e di socializzazione a loro dedicate, con lo scopo preciso dell’inclusione. Ma soprattutto puntano sull’inserimento lavorativo di giovani con disabilità. Questo progetto, in cui alcune Aziende sanitarie sono capofila da anni, e in cui da quest’anno tutto il Veneto è impegnato, è un successo e un esempio: si dimostra qui a Chioggia, e nelle spiagge venete e nelle altre località turistiche, che siano d’arte, di montagna, o comunque aperte ai villeggianti, che lavorando insieme si rende concreta ed efficace la volontà di apertura e di inclusione di cui i Veneti sono portatori”.
Il Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo” è giunto alla sesta edizione, essendo stato avviato nel 2017. “Dopo il rallentamento forzato degli anni del Covid19 – sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato – in questa estate del 2022 l’attività è ripresa a pienissimo ritmo. Sulle spiagge dell’Ulss 3 Serenissima sono state riproposte tutte le iniziative di accoglienza e di animazione, dalla pet-therapy al tennis sulla sabbia, dall’uso delle speciali tavole da surf alle altre attività ludiche e di socializzazione, che hanno coinvolto decine e decine di giovani portatori dei handicap, e di cui oggi rendiamo conto in questo bilancio (vedi slide allegate). Ma soprattutto abbiamo rilanciato l’inserimento delle persone con disabilità nelle strutture ricettive e balneari: una sessantina i disabili che nel Veneto si sono inseriti con il loro lavoro e il loro impegno, otto nel biennio 2022-2023 nella sola Ulss 3 Serenissima”.
Ed è tale il successo dell’esperienza maturata in questi anni nel Veneto, che il Turismo Sociale e Inclusivo è stato assunto a livello nazionale: il Ministero per la Disabilità ha garantito da quest’anno il suo finanziamento, che si somma a quello della Regione Veneto, e si prepara a riproporlo negli altri territori a forte vocazione turistica del Bel Paese, perché si diffonda ovunque questa attenzione all’inclusione delle persone disabili.
L’evento di Palazzo Grassi è stato aperto con la dimostrazione dal vivo, in Canal Vena: alcuni giovani disabili hanno vogato con la tavola da SUP appositamente progettata e sperimentata per loro, in questi mesi, nel contesto dell’attività svolta nell’Ulss 3 Serenissima.
All’evento, a portare la testimonianza di un lavoro corale e svolto con grande impegno da molteplici soggetti, erano presenti i rappresentanti delle Associazioni, delle categorie del settore turistico, dei gestori di alberghi e stabilimenti balneari, delle Amministrazioni pubbliche, delle Forze dell’Ordine e dei servizi di emergenza-urgenza. Tutta la città ha festeggiato, così, un’altra estate accogliente e aperta: “Chioggia risponde a Venezia – ha sottolineato il Direttore Contato – come polo turistico diverso ma altrettanto importante e altrettanto vivace. E a Chioggia come a Venezia continua a crescere, attraverso queste attività concrete, la sensibilità verso un turismo moderno, accogliente, intelligente e aperto. Ce n’è sicuramente bisogno, in un contesto sociale che a volte sembra prendere strade differenti e chiuse, anche per dare una testimonianza per le generazioni più giovani”: in quest’ottica il Direttore Contato ha scelto di premiare personalmente, insieme all’Assessore alla Sanità, tre giovani studenti delle scuole superiori che hanno voluto dedicarsi come volontari a sostegno delle attività del Progetto con i disabili: “Li ringraziamo perché pongono un tassello ulteriore – ha spiegato Contato -, quasi un seme in più piantato dentro la vasta serra delle attività organizzate. La disponibilità bella di questi ragazzi è un granello che vogliano far crescere in prospettiva futura, e che ci garantisce anche l’attenzione delle generazioni più giovani”.