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Chioggia, un successo le visite guidate alla scoperta della città

Si sono da poco concluse le iniziative promosse dall’associazione culturale La Bricola per far conoscere ai turisti le bellezze della nostra città.
Ancora una volta la partecipazione è stata notevole, sia per gli appuntamento di “Chioggia Effetto Notte” che per “Giovedì? Ci vediamo al museo!”.
Il martedì con partenza alle ore 21.15 da piazzetta Aldo e Dino Ballarin nei pressi della chiesa di S. Martino a Sottomarina i visitatori percorrevano l’isola dell’Unione per poi raggiungere Chioggia e conoscere in varie tappe la città e, a rotazione, una delle chiese del centro storico – Cattedrale, San Giacomo, San Domenico, Sant’Andrea, San Francesco (Muneghette) e quella dei padri Filippini – ed anche una sosta a “Casa Goldoni”.
Il punto di ritrovo per le visite ai musei del giovedì sera era allo Stendardo nei pressi del Palazzo Municipale per poi trasferirsi, sempre a rotazione, al museo civico a San Francesco fuori le mura, alla Torre campanaria di Sant’Andrea con il suo antico e famoso orologio, alla pinacoteca della SS. Trinità, al museo diocesano nei pressi della Cattedrale, alle sale dietro l’abside della chiesa dei padri Filippini, a Santa Caterina, alle collezioni del Gruppo naturalisti “Linneo” a palazzo Ravagnan e al museo di zoologia adriatica “G. Olivi” a palazzo Grassi.
“Fin dalla prima edizione – sottolinea Carla Sfriso, presidente dell’associazione – turisti e concittadini hanno dimostrato interesse per queste visite serali del martedì e del giovedì che organizziamo nel periodo estivo. Passeggiare per il centro storico di sera ha un grande fascino e la gente si dimostra curiosa e attenta a conoscere la storia di Chioggia, le sue tradizioni, camminando tra calli e campielli”.
“Abbiamo ripreso “Chioggia Effetto Notte” e “Giovedì? Ci vediamo al museo!” nel 2021 dopo la pausa dovuta alla pandemia – continua Carla Sfriso – con un numero massimo di 25 partecipanti per ogni visita. Quest’anno il numero di visitatori è stato raddoppiato fino a 50 poi suddivisi in due gruppi sempre per favorire il distanziamento. Speriamo che nel futuro siano tolte tutte le limitazioni anche per queste manifestazioni. Ringraziamo i parroci delle varie chiese, i responsabili dei musei, i soci del Gruppo naturalisti “Linneo” ed i gestori di Casa Goldoni, che ci hanno sempre accolto con grande cortesia e attenzione, i curatori della mostra dedicata ad Aldo e Dino Ballarin allestita in una delle sale del Museo Civico contribuendo così a tener viva la memoria di un glorioso e purtroppo tragico capitolo della storia cittadina, ma anche quanti hanno sostenuto e incoraggiato le nostre iniziative, in particolare l’Ufficio Cultura dell’amministrazione comunale, la Pro Loco di Chioggia, l’Ascom (associazione commercianti) Chioggia ed l’Asa, l’associazione degli albergatori di Sottomarina, il Consorzio Lidi di Chioggia e l’ufficio informazioni IAT di Sottomarina che raccoglie le prenotazioni delle nostre visite”.