- Viale Milano usato come discarica, signora con deambulatore cade a terra
- Open di Scacchi “Città di Chioggia”: oltre cento i partecipanti arrivati da tutta Europa
- Chioggia, si contano i danni del maltempo di ieri 3 ottobre
- Trofeo Nazionale CONI, motonautica: i chioggiotti Diletta Passalacqua e Tommaso Tiozzo in finale
- Chioggia, in arrivo 16 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
- Dino Memmo, un libro ed una mostra per celebrare 60 anni di attività artistica
- Chioggia, il “megatubo” verrà completato. Era un’opera attesa da anni
- Clodia Live Contest, musica protagonista per due giorni a Chioggia
- ANDOS propone l’iniziativa gratuita “Conosci e Controlla il tuo Seno”
- Mattia Bonatesta, del linguistico di Chioggia, in finale al concorso di poesia “La città di Berto”
Boraso, assessore alla Mobilità di Venezia: “Chi fa servizio pubblico non dovrebbe fare lo scrutatore”. Montanariello (PD): “Toni inaccettabili”
La corposa presenza del personale Actv ai seggi per la tornata elettorale di queste ore fa infuriare l’assessore alla Mobilità del comune di Venezia Renato Boraso: “Serve una legge per impedire che chi lavora nei servizi pubblici essenziali vada a fare lo scrutatore, il presidente di seggio o il rappresentante di lista. Chiederò al sindaco Luigi Brugnaro che i parlamentari di Coraggio Italia presentino una proposta di legge”. Queste le sue parole riportate in un articolo sul sito “Corriere del Veneto”.
Su questa presa di posizione è intervenuto il consigliere regionale del partito democratico Jonatan Montanariello:
“Gli incredibili toni minacciosi usati dall’assessore Boraso sono da mentalità quasi schiavista perché sembrano voler negare diritti democratici intoccabili. Se Actv si ritrova in ginocchio perché 200 dipendenti svolgono un servizio previsto per legge ai seggi elettorali, la causa è tutta legata all’inadeguatezza di questo assessore: nel passato infatti i problemi sono stati sempre affrontati e risolti attraverso l’utilizzo degli stagionali e le doppie mansioni”.
Prosegue Montanariello: “L’unico che deve vergognarsi è proprio Boraso che da due anni è incapace di risolvere la vertenza in atto. D’altra parte, uno dei motivi di questo stallo risiede proprio nell’arroganza dei modi con i quali, da Boraso all’assessore Zuin, l’amministrazione ha sempre condotto ogni trattativa. A questo punto, dopo questa pagina bruttissima, antidemocratica e autoritaristica, valuteremo se ci sono gli estremi per aderire alle vie legali. A tutela dei diritti dei lavoratori che non vanno in alcuna misura minacciati. Soprattutto se il motivo della loro assenza dal lavoro è legittima e legata al momento più importante per la democrazia: le elezioni”.
In conclusione Montanariello annuncia quindi che “chiederò di fare luce anche sulla reale impossibilità di riorganizzare i servizi in questo fine settimana. Non è che per caso qualcuno, in aggiunta all’incapacità di Boraso, ha messo il carico da novanta usando questa occasione per sferrare un ulteriore attacco ai lavoratori e gettare ancora una volta discredito nei loro confronti?”.