- Sottomarina in festa con Area relax
- Campagna a Chioggia contro l’abusivismo commerciale: rischio multa da 500 euro
- Da giovedì la Sagra di Sant’Anna
- Emozioni all’alba, domenica 28 luglio torna il Pianista fuori posto
- Chioggia su Rai 1 giovedì alle 12,15 nella trasmissione Camper
- Motopeschereccio, marittimo ha un malore. Soccorso dalla Guardia Costiera
- Chioggia, peschereccio in fiamme davanti il Mercato ittico
- Sandro Varagnolo, nuovo riconoscimento: una sua opera nel catalogo di Giorgio Gregorio Grasso
- Via Pascolon a Valli, istituito il senso unico per evitare il passaggio dei pendolari del mare.
- Il gran caldo ha le ore contate. Allerta gialla per temporali in Veneto
La processione dei Santi Felice e Fortunato è venerdì 10 giugno alle 18.00
Domani 10 giugno alle 18.00 inizia la solennità dei SS.Felice e Fortunato patroni di città e diocesi di Chioggia. Non l’11 giugno perché la sera è già vigilia della SS. Trinità.
Dopo una breve sosta preparatoria a Sant’Andrea la processione, con le statue e le reliquie dei Santi, da piazzetta Vigo raggiungerà il Duomo dove il vescovo Giampaolo Dianin presiederà il Pontificale.
Nella mattinata di sabato 11 giugno, dalle 9.30 alle 11, si terranno i tradizionali pellegrinaggi delle parrocchie della città.
L’11 giugno fa festa dei santi avrà anche la sua veste popolare con bancarelle da piazzetta Vigo a campo Marconi ed il centro pedonalizzato. Si tratta di un ritorno dopo due anni in cui le bancarelle erano state fermate per evitare assembramenti e diffusione del Covid.
La storia
Scarne sono le informazioni sulla vita e sull’azione di questi due protomartiri, anche se molto fu scritto in proposito da storici locali, senza un serio fondamento storico.
Secondo la tradizione furono due fratelli originari di Vicenza – forse soldati – che alla fine del III secolo si trovavano ad Aquileia, il centro amministrativo e culturale della X Regio Venetia et Histria, posta al termine della via Postumia, che stava diventando il luogo principale della predicazione della nuova religione cristiana.
Il loro martirio avvenne nel 303-304, durante la persecuzione dei cristiani sotto Diocleziano: dalla passio ambrosiana emerge che i due, interrogati, non vollero rinnegare la propria fede. Nell’interrogatorio, Felice rispose anche per Fortunato e, tra l’altro, disse di essere de vicino loco non longe de hac civitate, il che fece pensare a Vicenza. Furono torturati con vari tormenti per piegare la loro volontà e poi decapitati fuori da Aquileia, sulle sponde del fiume Natissa[2].
I due santi vengono ricordati anche ad Aquileia il 14 agosto e a Vicenza il 14 maggio.