- Giulia Boscolo balla nei video di Angelina Mango e Clara
- A febbraio i lavori sui campanili di Sant’Andrea e San Giacomo
- Turismo. Erika Baldin (M5S) e Barbara Penzo (PD): «Da 20 giorni Chioggia è senza l’ufficio di informazioni turistiche»
- Chiude “El Bottegon”, un pezzo di storia di Chioggia
- Dino Memmo, 60 anni di attività. La mostra aperta fino al 20 ottobre
- Erika Baldin (M5S) e Barbara Penzo (PD): «Chioggia rischia concretamente di perdere l’Università di Padova»
- Viale Milano usato come discarica, signora con deambulatore cade a terra
- Open di Scacchi “Città di Chioggia”: oltre cento i partecipanti arrivati da tutta Europa
- Chioggia, si contano i danni del maltempo di ieri 3 ottobre
- Trofeo Nazionale CONI, motonautica: i chioggiotti Diletta Passalacqua e Tommaso Tiozzo in finale
L’assessore regionale Lanzarin in visita a Chioggia per incontrare gli operatori del sociale
L’assessore alla Sanità e Sociale della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, ha visitato stamane alcune realtà del Terzo Settore, che operano nel territorio comunale, nell’ambito dei servizi alla persona: dalle attività della Cooperativa Sociale Prometeo; alla struttura socio-assistenziale di A.N.F.F.A.S.; dal cantiere della futura struttura ricettiva “Corte Lusenzo”, che dalla prossima estate garantirà l’inserimento lavorativo anche a persone con disabilità e/o soggetti fragili, grazie al coordinamento delle cooperative sociali Titoli Minori e B-life; fino al sopralluogo presso il centro per l’infanzia “La Barca” gestito dalla Società Cooperativa Sociale L’Approdo Onlus e al ristorante Eppertè fondato dalla cooperativa Impronta, da oltre 10 anni attiva nel valorizzare come risorse del territorio i ragazzi con disabilità.
La visita dell’assessore è proseguita in Municipio con l’incontro, alle ore 12, con gli operatori del privato sociale, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Chioggia Mauro Armelao, dell’assessore alle Politiche Sociali e Sussidiarietà Sandro Marangon, della dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Chioggia Daniela Ballarin, del sindaco di Cona Alessandro Aggio, del consigliere regionale e comunale Marco Dolfin, del Direttore dei Servizi Socio-Sanitari Massimo Zuin e del presidente di Federsolidarietà Venezia Massimo Mantovan.
«Rinnovo il mio grazie all’assessore Lanzarin per essere a Chioggia oggi – così ha esordito l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Chioggia, Sandro Marangon – questa mattina abbiamo avuto modo di visitare alcune realtà e alcuni modi di operare nei centri diurni, ma non solo. Vogliamo presentare il lavoro che stiamo svolgendo da quando ci siamo insediati come amministrazione: stiamo creando una rete importante, che coinvolge il Terzo Settore e la cooperazione sociale, il Comune, il Distretto e, naturalmente, la Regione. Un lavoro che è iniziato con le progettualità per il PNRR e che sta continuando anche con la gestione degli aiuti e degli arrivi dell’emergenza Ucraina. C’è un dialogo continuo e una bella sinergia, che vogliamo portare avanti. Io, assieme agli uffici, ringrazio il privato sociale di affiancarci e di condividere quelle che sono le finalità istituzionali in termini di assistenza».
Prima di lasciare la parola al dialogo con gli operatori del Terzo Settore, il sindaco Mauro Armelao ha sottolineato l’importanza della giornata, che ha voluto chiamare tutti attorno allo stesso tavolo, segno tangibile di un percorso condiviso, per dare risposte a problematiche complesse, che riguardano le famiglie, le persone fragili, le persone con disabilità e agli anziani: «Un grazie alle associazioni e alle cooperative sociali del territorio, che, grazie alla regia dell’amministrazione comunale con l’assessore Marangon, stanno creando una grande squadra. Si sta dando vita ad una rete per coordinare gli aiuti per il Terzo Settore, verso i cittadini. Il nostro obiettivo, per cui ci stiamo adoperando fin da subito, è di dare risposte alle famiglie in difficoltà».
Un ritorno a Chioggia, conseguente alla progettualità del PNRR, che l’assessore regionale ha salutato con piacere. «Ringrazio il consigliere Dolfin per aver organizzato la giornata. Con il sindaco Armelao e l’assessore Marangon abbiamo incontrato le amministrazioni, il mondo del Terzo Settore e della cooperazione sociale. Pre Covid avevo già conosciuto alcune realtà locali ed è stato un piacere, oggi, ritornare alle mie abitudini di visita e di confronto».
E poi, rivolgendosi alla platea: «Avete vissuto voi, come la sottoscritta, questi ultimi due anni, che sono stati uno spartiacque. Siamo stati provati tutti in maniera pesante dalla gestione del Covid, che ha provato voi, le famiglie dei ragazzi con disabilità, gli enti gestori e tutte le attività, che, di fatto, in due anni hanno vissuto continui stop and go. Oggi ci troviamo in una situazione di ripresa, nel senso che ci auguriamo tutti, che la pandemia sia abbastanza alle spalle: non lo è ancora, perché anche oggi, con le varianti, abbiamo 7 mila positivi, ma, tutto sommato, vediamo che la parte ospedaliera è in diminuzione e questo ci fa ben sperare. Anche voi, come il sistema socio sanitario, avete imparato ad avere delle organizzazioni un po’ a fisarmonica, ad essere cioè flessibili, pronti e capaci ad intervenire. Oggi è un momento di ripresa, che porta con se ciò che abbiamo lasciato in sospeso, ma porta anche alle novità: i nuovi strumenti che sono stati adottati ci vedranno in un momento di molta vivacità, sia programmatoria, che normativa».
L’assessore regionale ha fatto poi riferimento alle due missioni del PNRR: la missione 6 prettamente sanitaria, che la Regione ha programmato con le aziende sanitarie, e la missione 5, che riguarda nello specifico l’inclusione sociale, che è indirizzata agli ambiti territoriali e sociali (21 in Veneto), con i comuni che diventano soggetto attuatore (l’ambito territoriale dei Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona costituisce il Distretto n. 4 di Chioggia dell’Azienda ULSS 3 Serenissima). Un plauso, infine, alla modalità di lavoro che c’è stata a Chioggia: «Ho visto e percepito, sia da gli incontri, sia dalle parole che ho sentito, un lavoro di rete e una sinergia, che non è da tutti. Non è un percorso facile, siete riusciti a tessere un percorso che arricchisce, verso l’obiettivo finale di rispondere a delle esigenze, di dare delle nuove possibilità e dei servizi diversificati e su misura all’interno del territorio».