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Pienone a Chioggia ma mancano i parcheggi

Una domenica con sole primaverile e il centro storico di Chioggia è stato invaso dai visitatori. Ancora una volta però è tornato d’attualità il problema dei parcheggi a ridosso del centro che evidentemente non sono sufficienti. A rendere il problema più evidente la contemporanea chiusura del parcheggio all’Isola dell’Unione (dovrebbe riaprire presto) e quello a Borgo San Giovanni nell’area “ex-canevini”.
Proprio la chiusura del parcheggio in zona Borgo San Giovanni ha fatto storcere il naso anche a qualche rappresentante dell’opposizione in consiglio comunale.
L’ex assessore al bilancio nel periodo dell’amministrazione grillina, ed ora consigliere comunale, Daniele Stecco ha scritto sui social: “Tanta gente è venuta a visitare Chioggia, ma cosa hanno trovato? Il parcheggio ex Canevini chiuso!
In un periodo con tanti visitatori, come si può chiudere questo parcheggio, con quello all’isola dell’Unione ancora chiuso? Già abbiamo pochi parcheggi e se li chiudiamo improvvisamente in apertura della bella stagione non è sicuramente una scelta accurata. Se è vero che il nuovo parcheggio coperto dell’isola dell’Unione aprirà entro marzo, non si poteva aspettare qualche giorno?”
Chiude poi Stecco: “A volte basterebbe un po’ più di attenzione per evitare dei disagi alla nostra città. Chi è che decide di fare queste scelte, l’assessore ai lavori pubblici ne è consapevole?”
Il problema parcheggio viene segnalato anche da qualche pubblico esercizio del centro storico. Giuliana Rosteghin del “Fronte del Porto” scrive su Facebook: “Ieri è stata una domenica incredibile, clienti che avevano prenotato alle ore 13 e sono arrivati alle 14.30 perché non trovavano parcheggio. Poi altri che non avevano prenotato ma alle 16 erano riusciti a parcheggiare e così hanno pranzato all’ora del thè”.
Giuliana individua proprio nella mancanza di parcheggi una delle maggiori criticità della città: “Come possiamo accogliere i turisti con i parcheggi inesistenti?
Ieri era chiuso anche il parcheggio ex canevini, non si poteva chiuderlo da lunedì?”
Nel ripensare la gestione dei parcheggi c’è anche chi si chiede se non sia il caso di liberare Corso del Popolo dal parcheggio di auto e moto che lo rendono caotico, anche nella parte sud che va da calle San Giacomo verso le porte.
Almeno la domenica forse si potrebbero immaginare divieti di parcheggio per una città più a dimensione d’uomo e meno dedicata alle auto.
In molti invitano l’amministrazione a predisporre un parcheggio scambiatore in Val da Rio e collegarlo con bus navetta.