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Incendi dolosi, videotrappole e droni per individuare i colpevoli

Il sindaco Mauro Armelao annuncia alcuni provvedimenti per prevenire gli incendi: “Siamo in contatto con Veritas per l’installazione di videotrappole, che potrebbero fare da deterrente sia per chi abbandona i rifiuti in strada, sia per le azioni pericolose come gli incendi e stiamo anche valutando l’utilizzo di droni. Vorrei ricordare che la scorsa domenica si è registrato il terzo rogo nel giro di due settimane, nella stessa zona e con lo stesso orario: questa dinamica porta a pensare ad un’origine dolosa. Sono azioni stupide e pericolosissime, che possono portare a gravi conseguenze per le persone, per l’ambiente e per le attività circostanti e, come se non bastasse, impegnano le forze dell’ordine per ore e quindi non possono essere più sul territorio per altri compiti. Voglio fare un esempio – conclude il primo cittadino –: se i vigili del fuoco sono impegnati a domare questi incendi nel parco degli orti, a Ca’ Lino, Sant’Anna o all’Isola Verde, non possono essere contemporaneamente sulla strada, ad estrarre dalle auto le persone coinvolte in un incidente stradale”.
Come annunciato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, il sindaco ha anche firmato l’ordinanza n. 25 per la “Pulizia e la manutenzione dei terreni privati in ambito urbano ed extraurbano”. Questi terreni incolti rappresentano infatti un potenziale pericolo di incendio nei periodi di siccità e nelle giornate di vento forte e/o sostenuto, con conseguente rischio per l’incolumità delle persone e per i manufatti civili e produttivi della zona. In queste aree, inoltre, può verificarsi l’abbandono da parte di ignoti di rifiuti di vario genere.
Il provvedimento impone ai proprietari di terreni privati edificabili e/o con destinazione orticola, infestati dalla presenza di rovi, sterpaglie, erbacce ed arbusti in genere, di garantire, a propria cura e spese, la pulizia degli stessi, avendo l’accortezza di vigilare sulla riproduzione della vegetazione spontanea e all’occasione di intervenire, al fine di mantenere dette aree in buono stato e prive di ogni situazione di pregiudizio per la salute e la pubblica incolumità.
Nell’ordinanza si impone, altresì: “ai proprietari, possessori, detentori a qualsiasi titolo, amministratori degli appezzamenti di terreno, dei canali di scolo e di altre opere per la condotta delle acque, di aree orticole non coltivate, di aree verdi private urbane, di stabili ed edifici con annesse aree verdi, fronteggianti le strade provinciali, comunali e vicinali del Comune di Chioggia, di provvedere, ai seguenti interventi:
– sfalcio, taglio di erbacce, arbusti e piante selvatiche cresciute sulle rispettive aree private per evitare l’insorgere di problemi igienico sanitari;
– potatura delle piante e regolazione delle siepi poste in prossimità delle suddette strade;
– potatura delle piante, anche di alto fusto, poste in prossimità delle suddette strade e recisione dei rami che sporgano su queste ultime e che costituiscano, per lo stato in cui si trovano, fonte di pericolo per la viabilità o comunque impediscano la visibilità della segnaletica stradale posta sul tratto stradale interessato;
– raccolta di erbacce, rami, foglie, caduti e depositatisi nelle predette aree in prossimità delle strade in questione o direttamente sul piano stradale;
– taglio di radici ed in genere di parti arboree che provocano danno alle strade suddette;
– raccolta dei rifiuti posti nelle predette aree in prossimità delle suddette strade;
– pulizia e manutenzione dei canali di scolo, irrigazione, raccolta e deflusso delle acque, posti in prossimità delle strade in questione;
– manutenzione delle ripe dei fondi laterali alla sede stradale;
– smaltimento dei materiali vegetali e di rifiuto evitando il loro accatastamento nel terreno”.
Le violazioni all’ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa (da € 25,00 a € 500,00), dal Codice della strada (da € 148,00 a € 594,00).