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Gli studenti del Veronese-Marconi raccontano la “loro” pandemia: musica, danza, scultura, penna e pennello per raccontare le loro emozioni
Gli studenti del Veronese-Marconi raccontano la “loro” pandemia. Il 21 gennaio all’Auditorium San Nicolò la cerimonia di premiazione a Chioggia.
Dodici gli studenti premiati, 3 per ciascuna categoria: narrazioni, video, immagini e grafica, musica e coreografie. Fondazione clodiense, Il Leggio, Avis Cavarzere i sostenitori.
Con la videocamera, con la penna e col pennello; con la musica, la danza e perfino con la scultura. Così un centinaio di studenti dell’Istituto superiore Veronese Marconi hanno raccontato la pandemia, rispondendo al bando “Con i miei occhi: il Covid-19 raccontato dagli studenti”. Un concorso, pubblicato nel mese di maggio dell’anno scolastico 2020-21 e rivolto a tutti gli studenti del liceo Veronese di Chioggia e dell’istituto Marconi di Cavarzere che la Dirigente, Daniela Boscolo, ha fortemente voluto per offrire agli studenti un canale espressivo del tutto personale col quale comunicare e condividere un’esperienza unica, imprevista, dolorosa e preziosa. Sicuramente un’esperienza unica, che valeva la pena di fermare con le emozioni raccontate dai ragazzi, i più colpiti – lo si riconosce da tempo – dagli effetti psicologici della pandemia con le sue ripercussioni sulla vita sociale, sull’affettività, sulla crescita che, per i più giovani, va condivisa tra pari.
Svegliarsi un mattino e non andare a scuola. E neppure il giorno dopo né quello dopo ancora. E così i giorni successivi. Quel che prima del febbraio 2020 sarebbe sembrato un sogno, si è trasformato nel peggiore degli incubi per milioni di ragazzi. La didattica a distanza, certo, le chat con gli amici, i video, i film, la musica, i social ma non è la stessa cosa. Dietro lo schermo i volti smarriti, taciturni, gli sfondi per camuffare un ambiente, la propria intimità, finita in primo piano. E poi i sogni: come ne usciremo e quando, e cosa faremo quando potremo di nuovo sederci accanto. Tutto questo e altro sono finiti in coreografie, musiche, video storie, immagini, racconti, opere frutto della creatività e del bisogno di espressione di una generazione in bilico. Ragazzi per cui la scuola è davvero un punto di orientamento, un’ancora che permette di non andare alla deriva.
La cerimonia di premiazione avverrà il 21 gennaio prossimo, alle 18.30 all’Auditorium San Nicolò, alla presenza della Direttrice dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto, Carmela Palumbo, di rappresentanze delle autorità comunali di Chioggia e Cavarzere, dei membri della giuria e dei sostenitori.
Ecco il video con estratti delle opere pervenute