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Leo e Daniela 50 anni di vita insieme

Una bella storia d’amore dietro una della attività più amate della città, cioè la Pizzeria da Leo. Proprio in queste ore Leo e Daniela hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio.
Un lungo cammino insieme che si è arricchito negli anni anche di due figli e due nipoti. I figli, oramai da tempo, sonno parte integrante dell’attività che Leo ha aperto nel 1967.
Da Terni a Chioggia, passando per il Lago di Garda. È un’avventura geografica oltre che imprenditoriale quella che ha portato Leo Mercantini a realizzare a Sottomarina una delle attività più conosciute e apprezzate della città.
Racconta Leo: “Ho iniziato come fornaio, ma dal ’60 mi sono avvicinato al mondo della pizza. Lavoravo per una ditta di Roma che fabbricava forni da pizza. Mi mandavano un paio di mesi nelle nuove pizzerie per avviare l’attività. Nel ’66 ero a Verona e una mattina di aprile decisi di farmi un giretto sul Lago. Avevo deciso di aprire qualcosa per conto mio, vidi dei locali vuoti e firmai subito il contratto di affitto. A luglio ho aperto, ma mi accorsi subito che sul Garda i turisti non mangiavano pizza. Si lavorava un po’ il weekend con i veronesi e mantovani che venivano a fare le gite, per il resto una miseria”.
Su come poi sia arrivato a Sottomarina c’è la mano del destino, prosegue il suo racconto Leo: “Una mattina mentre ero sulla porta entrò un signore e tra una chiacchiera e l’altra mi propose di andare a fare un giro a Sottomarina. Lui conosceva la zona perché aveva gestito nel ’53 i bagni Serenella. In una mattina di febbraio, del ’67, arrivammo a Sottomarina, c’era una bora fortissima, ci siamo rifugiati in un bar al caldo e proprio lì trovammo un mediatore che mi propose il locale di piazza Italia, firmai subito il contratto.
All’inizio eravamo in quattro soci e pensavamo ad una catena di pizzerie, ma dopo un po’ capii che avevamo idee diverse e li liquidai uno per volta. Fino ai primi anni ’90 avevo anche un secondo locale a Chioggia, poi dal ’95 ho potuto acquisire anche il locale vicino e ampliare il punto di Sottomarina che comunque continua a essere piccolo rispetto alle richieste che abbiamo. Non so quanti chili di pizza vendiamo al giorno, ma posso dire che usiamo un quintale e mezzo di farina al giorno”.
Tanti auguri a Leo e Daniela che per festeggiare non hanno tagliato insieme un trancio di pizza, ma la tradizionale torta. Evviva!