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I ciclisti del “Riding for Parkinson’s” fanno tappa a Chioggia
Sono partiti da Torino e arriveranno proprio domani in bicicletta a Venezia. 650 km affrontati con uno scopo preciso: quello di combattere la Malattia di Parkinson grazie allo sport. A portare a termine questa grande impresa sono 23 Parkinsonauti. Sono pazienti Parkinson che grazie alla bicicletta hanno trovato il piacere di vivere nonostante la malattia.
Oggi saranno a Chioggia, punto di arrivo della loro penultima tappa. Sono attesi verso le 17.00 – 17.30 in corso del Popolo, dove troveranno l’assessore Isabella Penzo ad accoglierli per dar loro il benvenuto nella nostra città. Domani poi l’ultima tappa con partenza al mattino verso Pellestrina, poi il Lido ed infine l’arrivo a Venezia.
Si presentano così nel loro gruppo Facebook dove giorno per giorno raccontano il viaggio: “Siamo un gruppo di amici con la malattia di Parkinson che amano lo sport. A settembre 2020 abbiamo fatto un viaggio in bicicletta attraverso l’Italia e le sue magnifiche Città, per incontrare le Associazioni che si occupano del Parkinson presenti sul percorso.
Ad ogni tappa abbiamo incontrato un associazione, i suoi associati, familiari, amici e cittadini, per parlare attraverso i racconti dei protagonisti, della sindrome giovanile di Parkinson, la meno conosciuta e quella che ha ricadute più spiacevoli sulla vita sociale delle persone che ne sono colpite, di quanto lo Sport e il movimento in generale siano importanti per affrontarla e imparare a conviverci nel modo migliore.
Un viaggio in bicicletta che ha voluto portare un chiaro e fermo messaggio di speranza a coloro che ne sono stati coinvolti: Combattiamo il Parkinson attraverso lo Sport”.
L’associazione ha obiettivi ambiziosi. Nei prossimi 3 anni vogliono coprire tutta l’ Italia, da nord a sud, da est a ovest e un’isola. Nel 2020 i Parkinsonauti hanno percorso l’Italia da Pavia a Roma lungo la via Francigena, in 9 giorni e 17 tappe per 790 km e un totale di 12000 metri di dislivello.
Il Parkinson è una malattia neurologica degenerativa cronica, causata dalla morte dei neuroni che producono la dopamina, il neurotrasmettitore che consente il controllo dei movimenti, provocando limitazione nei movimenti, rigidità muscolare, tremore a riposo, compromissione dell’equilibrio. Si tratta di una malattia difficile da accettare, soprattutto quando colpisce in giovane età, portando con sè disagi e isolamento.