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Matrimoni in sedi esterne al municipio, le attività interessate devono candidarsi entro il 31 maggio
Il Comune di Chioggia ha pubblicato un avviso pubblico al fine di aggiornare l’elenco degli operatori economici e/o altri soggetti che faranno richiesta per l’attribuzione della qualifica di Sede decentrata dell’Ufficio di Stato Civile per la celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Come per l’avviso pubblico precedente di novembre 2019, le sedi esterne decentrate dell’ufficio di Stato Civile saranno individuate in siti, luoghi, immobili ed aree a valenza culturale, paesaggistica, ambientale, turistica presenti sul territorio di Chioggia. Il vantaggio è che i futuri sposi potranno firmare qui tutti i documenti necessari a contrarre legalmente matrimonio, proprio nello stesso luogo scelto per lo scambio degli anelli.
La selezione sarà effettuata da una Commissione preposta (nominata come previsto dall’art. 6 del Regolamento di cui alla Delibera di Consiglio comunale n.164 del 11.09.2019), valutando i requisiti per i richiedenti (operatori economici e/o soggetti-persone) previsti nel Regolamento e nel Disciplinare:
– Essere in possesso delle licenze e/o titoli abilitativi all’attività svolta abitudinariamente;
– Dichiarazione di disponibilità dei locali che saranno messi a disposizione dell’Amministrazione Comunale per lo svolgimento delle cerimonie;
– Dichiarazione di disponibilità per la concessione degli spazi individuati per le Sedi decentrate;
– Godimento dei requisiti di legge per lo svolgimento delle attività normalmente svolte;
– Non aver subito condanne penali e non avere procedimenti penali in corso;
– Capacità gestionali e disponibilità alla collaborazione nello svolgimento delle attività legate alle celebrazioni.
Le tariffe rimangono invariate, individuate in una quota fissa annuale (500 euro), indipendente dall’effettiva celebrazione di matrimoni civili e costituzione di unioni civili tra persone dello stesso sesso, in quanto correlata alla istituzione stessa della sala; e una quota (100 euro) che si aggiunge alla quota fissa annuale, da corrispondere per ciascuna cerimonia effettuata.
«La nostra città e il nostro litorale offrono molti luoghi adatti e ambientazioni suggestive per i matrimoni – spiega il sindaco Alessandro Ferro – la fase sperimentale di questa iniziativa durerà anche per il prossimo anno: abbiamo giocoforza contato un numero ridotto di celebrazioni nel 2020, causa emergenza sanitaria, che ha colpito duramente anche il settore delle cerimonie, ma per il 2021 si sta registrando una ripresa con varie richieste per le sedi già in elenco. Auspico che nuovi operatori vogliano far parte dell’albo comunale, per arricchire un’offerta che dà vantaggi economici al comparto turistico e commerciale della nostra città».
La modulistica è pubblicata nella sezione Bandi e avvisi del portale comunale www.chioggia.org, le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 31 maggio 2021.