Lavori al ponte sul Brenta, Obbiettivo Chioggia scrive al ministro: dirottare il traffico pesante in autostrada

Scritto da il 25 maggio 2021 alle 13:05
ponte sul brenta

L’associazione Obbiettivo Chioggia scrive al ministero delle infrastrutture, in particolare al ministro Giovannini, per chiedere aiuto circa la situazione dei lavori al ponte sul Brenta.

In verità le soluzioni proposte potrebbe diventare anche permanenti: lo spostamento del traffico pesante in autostrada e il potenziamento della strada dell’Arzeron.

Ecco le parti più importanti della lettera


La strada statale 309 Romea secondo un rilevamento statistico promosso dall’ACI in collaborazione con l’ ISTAT, è la strada più pericolosa d’Italia per numero di incidenti stradali per chilometro e numero di morti per incidente.
Chioggia da decenni sta vivendo grosse difficoltà dovute a questo sistema viario divenuto progressivamente sempre più insufficiente in relazione al flusso di traffico, specialmente pesante, che quotidianamente vi transita.
Oltre alle problematiche relative la sicurezza si aggiungono i tempi eccessivi di percorrenza e le conseguenti difficoltà che le categorie economiche e turistiche nonché i lavoratori pendolari della città di Chioggia devono subire.

A tutto ciò si aggiunge anche la mancanza di una rete ferroviaria che colleghi Il comune di Chioggia alle altre città del veneto orientale. Esiste infatti solo una vecchia linea, in direzione di Rovigo. Da anni si parla della realizzazione di una infrastruttura parallela affiancata alla SS 309 denominata “Romea Commerciale”, in grado di sgravare il traffico pesante in transito tra il Veneto e l’Emilia Romagna, ma ancora oggi non si riscontrano segnali di un futuro sviluppo di questa nuova viabilità. Questa situazione grava ogni giorno di più sul nostro territorio.

Ormai da un paio di anni Anas, seguendo un piano di manutenzione straordinaria atto alla messa in sicurezza della statale, sta eseguendo importanti lavori sulle infrastrutture esistenti, obbligando la circolazione a continui sensi unici alternati che oltre a paralizzare il traffico rendono impossibili gli spostamenti alla cittadinanza. L’accesso alla città da parte delle frazioni collocate nel perimetro del centro storico, è quotidianamente congestionato, si contano ad esempio in questi ultimi mesi con la lavorazione per la riqualificazione del ponte sul fiume Brenta, almeno 6 km di coda, in entrambe le direzioni, nelle fasce diurne. La cittadinanza è esasperata e minaccia azioni di protesta se nell’immediato non verranno adottate le necessarie soluzioni.

L’associazione Obbiettivo Chioggia da tempo si occupa di questa problematica, grazie anche ad alcuni suoi componenti, che fino a pochi mesi fa erano membri dell’ amministrazione comunale. Durante alcuni incontri con gli ex Ministri Toninelli e De Micheli avevano presentato e affrontato le problematiche descritte. Inoltre in un incontro tenutosi lo scorso Luglio presso il MIT con il Segretario Tecnico del Ministro, era stato consegnato e discusso un progetto per la riqualifica della SP n°9 Arzerone, strada provinciale parallela alla SS 309 Romea, che potrebbe, grazie all’ aggiunta di poche opere di completamento, diventare una valida e veloce soluzione per il nostro territorio, senza scontrarci con le necessità, manifestate quotidianamente sulla stampa locale dei comuni limitrofi di Dolo e Mira.

Si chiede pertanto al sig. Ministro di intervenire quanto prima affinché il flusso di traffico dei circa 18.000 veicoli giornalieri, composto perlopiù solo da mezzi pesanti di passaggio, venga dirottato con obbligo nei percorsi autostradali e che vengano prese in considerazione dopo anni di promesse le proposte e le soluzioni già in mano al ministero da Lei guidato.


brenta cantiere

Autore: ChioggiaTV

ChioggiaTV nasce nell’estate del 2009 come webtv che racconta tutto ciò che di bello accade in città. L’esperienza nel campo della comunicazione di Gianni Nardo, speaker storico e direttore artistico di Radio Bcs, e le competenze tecniche nella realizzazione di immagini e video di Daniele Monaro e Giovanni Rubin (ex Fotografica) si fondono e danno vita ad un prodotto locale nuovo, moderno[...]

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