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Il sindaco Alessandro Ferro ha deciso: “Non mi ricandido alle prossime elezioni”
Il sindaco Ferro scrive una lettera aperta sulla sua pagina Facebook per annunciare che non si ricandiderà alle prossime elezioni.
Ecco il testo interamente riportato
Con questa lettera aperta voglio annunciare la scelta di non ricandidarmi a Sindaco di Chioggia alle prossime elezioni amministrative 2021.
Fare il Sindaco, o meglio, “essere” Sindaco, è un impegno che ho portato avanti con grande senso di responsabilità, orgoglio e dedizione. Un’esperienza unica e totalizzante, vissuta nel quotidiano rispetto delle Istituzioni, dei colleghi amministratori e amministratrici e dei cittadini, tutti, che ho rappresentato in questi cinque anni.
Un’attività complessa, non certo priva di difficoltà e scelte da ponderare, un servizio a favore della nostra comunità, con l’obiettivo di fare passi avanti insieme come società, anche nei confronti delle tematiche ambientali, una delle priorità nell’agenda quotidiana di ognuno di noi.
Il privilegio di essere primo cittadino esige il massimo impegno, attenzione e tempo, che, giocoforza, viene dirottato dalla sfera privata: dalla famiglia e attività professionale, messa in questi anni in stand-by. Da qui la mia scelta, sofferta, ma consapevole, che ho condiviso in primis con tutta la mia squadra: vicesindaco, consiglieri e assessori, che ringrazio per il sostegno e la fiducia dimostratami in questi anni.
Ringrazio anche tutti i dipendenti dei vari uffici, per la disponibilità datami in ogni occasione.
Purtroppo il 2020 e parte dell’anno in corso ci ha segnato inesorabilmente dal Covid-19, che ha rallentato l’attività dell’ente: da un lato le difficoltà iniziali di convertire il lavoro in modalità agile, dall’altro l’emorragia di personale dovuto a “Quota 100”, non controbilanciata da nuove assunzioni per la sospensione dei concorsi pubblici, causa pandemia. Ritengo, tuttavia, di aver impostato la macchina amministrativa e le progettualità per gli anni avvenire, i cui benefici si potranno vedere anche nei prossimi anni.
Ritengo di essermi speso molto per l’amministrazione, di avere fatto del mio meglio e dato il massimo per la mia Chioggia, Città alla quale sono profondamente grato e onorato di aver potuto amministrare in questi anni.
Migliorarsi, in ogni campo della vita, è sempre possibile, ma, nonostante le difficoltà, sono soddisfatto del mio mandato, perché tanti sono i risultati che abbiamo conseguito, tra cui voglio ricordare: lo stop all’entrata in funzione del deposito di GPL in Val Da Rio; il Protocollo d’intesa tra Ministero della Difesa, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo (MIBACT), Comune di Chioggia e Agenzia del Demanio per la razionalizzazione e la valorizzazione del Forte San Felice e lo sblocco di un’impasse secolare con il decreto legge convertito in Legge n. 17 del 28/2/2020 per i terreni in area demaniale sulla zona del Lusenzo a Sottomarina: iter che sta proseguendo con la presa in carico – da parte di tutte le istituzioni coinvolte – delle criticità successivamente emerse per alcune abitazioni, che insistono su porzioni di terreno, anche di pochi metri quadrati, nella fascia del demanio marittimo, che è inalienabile.
L’impegno green di questi cinque anni si è concretizzato, in particolare, con l’ordinanza “Plastic free”, l’ordinanza per il monitoraggio dell’amianto nel territorio e il regolamento sul consumo di suolo. Tra le inaugurazioni, ricordo con emozione quelle delle due nuove scuole: la scuola primaria di Sant’Anna e la scuola dell’infanzia a Valli. Di recente, in collaborazione con SST, si è rivalutata Punta Poli, con la presenza del punto di sbarco molluschi, che, in collaborazione con le autorità sanitarie competenti, garantirà il rispetto delle normative di settore, la qualità del prodotto e la tutela dei consumatori.
Voglio chiudere con un riferimento alla Legge Speciale, mio referato, ricordando che a Chioggia in questi ultimi anni sono stati portati nelle casse dell’amministrazione oltre 23 milioni di euro, di cui 4,4 già investiti per le scuole del territorio, tra opere edilizie e adeguamento energetico. Un altro dovere era di restituire alla città la piscina comunale: iter attivato con l’adozione in giunta della linea d’indirizzo per l’avvio di una procedura di partenariato pubblico privato finalizzata alla riqualificazione e all’utilizzo 365 giorni l’anno.
Tengo a sottolineare che il mio impegno non sarà ridimensionato in questi ultimi mesi di mandato, poiché ci sono ancora iniziative da portare a termine e attese dai cittadini: dalla variante urbanistica per il Forte San Felice, alla nuova ZTL in centro storico, al Piano di Assetto del Territorio (PAT) e altro ancora, come l’avvio del progetto di candidatura di Chioggia a capitale italiana della cultura 2024.