- Chioggia pronta a far ballare tutto il Veneto: il 18 agosto arriva Steve Aoki
- Il “Pianista fuori posto” torna a Sottomarina: concerto all’alba domenica 27 luglio
- Maltempo sul Veneto: la Guardia Costiera di Chioggia salva una coppia alla deriva su una barca a vela
- Sagra del Pesce di Chioggia 2025: venerdì 11 luglio si inizia
- Il corto su Antonia Zennaro vince il Premio Buriana al Festival SottoVenere
- La Fiamma Olimpica arriva a Chioggia: un evento storico per la città
- Chioggia, bagnante salvato in extremis dalla Polizia: rischiava di annegare tra le onde
- Emergenza caldo nel Commissariato di Chioggia: Poliziotti e cittadini al limite
- Effetto Notte: a Chioggia tornano le passeggiate serali tra arte, storia e curiosità
- Centro Antiviolenza Civico Donna: 35 donne accolte nei primi tre mesi di attività
Obbiettivo Chioggia: i soldi della legge speciale per ripopolare il centro storico

Obbiettivo Chioggia, il movimento politico fondato da alcuni ex componenti dell’amministrazione 5 Stelle, accende i riflettori sulle possibilità offerte dalla Legge Speciale per Venezia: “In questo momento – scrivono in una nota – il Comune dispone di ingenti somme stanziate, una cifra superiore a 30 milioni. Già tra il 2017 e il 2018 l’amministrazione aveva promesso che una parte di questi fondi sarebbe stata destinata al rilancio delle attività commerciali del centro storico in riva Vena e calle San Giacomo. Mai come ora c’è stato un momento storico in cui la città avesse così bisogno di finanziamenti per poter sistemare i locali dove aprire nuove attività, o adeguare quelle esistenti, e per acquistare o ristrutturare la prima casa.
Dal momento che la finalità originaria della Legge Speciale era proprio la realizzazione di interventi di salvaguardia e recupero architettonico, urbanistico e socio-economico, preservando la residenza nel centro storico e frenando l’esodo verso terraferma e periferie, Obbiettivo Chioggia chiede alla giunta di procedere senza indugi.
I bandi – continua la nota di Obbiettivo Chioggia – dovrebbero essere accompagnati dall’istituzione di un ufficio dedicato, con sportello al pubblico per agevolare e incentivare gli utenti”.
Il movimento politico sottolinea come mettendo a disposizione dei finanziamenti a fondo perduto si potrebbe rilanciare la presenza di attività economiche ed imprenditoriali e ripopolare i centri storici.