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Gianluca Boscolo Biello, piantato in sua memoria un ciliegio
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Suggestiva cerimonia questa mattina per ricordare Gianluca Boscolo Biello stroncato a 18 anni da un male incurabile, il Sarcoma di Ewing. Nella sua scuola, l’Itis Righi, è stato piantato un ciliegio e presto ci sarà anche una targa con la sua massima di vita: “L’arte di vivere consiste nel trarre il massimo del bene dal massimo del male”.
Gianluca aveva scoperto lo scorso anno la malattia che a gennaio di quest’anno ha stroncato la sua giovane vita.
Presenti alla cerimonia, oltre i suoi compagni di scuola e gli insegnanti, il vescovo di Chioggia Tessarollo, il vicesindaco Marco Veronese e don Massimo Fasolo della parrocchia di Valli.
Domani ci sarà un ulteriore momento per un ricordo e una preghiera in sua memoria: alle ore 10.30 proprio nella parrocchia che frequentava, ci sarà una messa dedicata a tre mesi dalla sua morte.
Le qualità del giovane erano molto apprezzate dai suoi compagni e dalla comunità dove viveva: una parrocchiana di origine argentine era riuscita anche ad arrivare a Papa Francesco che, conosciuta la storia, aveva voluto telefonare alla famiglia. Nel suo testamento aveva lasciato proprio alla parrocchia il suo tavolo da ping pong professionale per far divertire i giovani che la frequentano.