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Bonus facciate anche per le strutture ricettive in Zona D, lo chiede il Sindaco Ferro

Una rappresentanza della Conferenza dei Sindaci incontrerà la prossima settimana il Ministro Massimo Garavaglia per affrontare il tema del turismo nelle città balneari e tutti gli aspetti legati al settore, come i ristori. Una questione da porre al Ministro sarà anche la valutazione dell’opportunità di introdurre nell’elenco delle zone urbanistiche che possono beneficiare dell’agevolazione del cosiddetto bonus facciate anche quelle delle strutture ricettive classificate come zona D.
«Il tema del bonus facciate è stato dibattuto a lungo anche in consiglio comunale, perché per beneficiare dell’agevolazione è al momento indispensabile che gli interventi siano effettuati su immobili ubicati all’interno delle zone A e B, ovvero centro storico o area limitrofa – spiega il sindaco Alessandro Ferro. In comuni balneari quale è il nostro, sono molti gli edifici che fanno capo a strutture ricettive che insistono nelle aree centrali dei territori e che, essendo datati, necessitano di ristrutturazione. Come ha spiegato giorni fa la vicepresidente dell’Associazione Sindaci del Litorale Veneto, Roberta Nesto, sindaco di Cavallino-Treporti, le agevolazioni introdotte dal Governo potrebbero sostenere il nuovo decoro delle città, aggiungendo pregio storico, artistico e ambientale e favorire in generale il restyling degli edifici situati nei centri urbani».