- Strage di Capaci, il ricordo di Nicola Pecchie: fece posare una lapide a memoria delle vittime
- Nuoto bambini, aperte le iscrizioni con una super promo!
- L’oratorio di San Martino ha accolto i Cavalieri del Graal
- Emozione in Diga, Il Pianista Fuori Posto incanta con la sua musica
- Light Contact, ai campionati italiani tre chioggiotti vincono l’oro
- Chioggia, un centinaio di fenicotteri rosa all’altezza del ponte translagunare
- Run4Hope, la staffetta di solidarietà quest’anno tocca anche Chioggia
- Giornata mondiale delle api, la festa dei bambini della Primaria Ballarin di Valli
- Volley, dopo un grande campionato la Fersino confermata a Novara
- Un bambino si è perso? Ulss 3 lancia “With Me”, il braccialetto per ritrovarlo subito
Torna l’allarme processionaria, segnalazioni in via Domenico Schiavo e Verrazzano

Con i primi tepori primaverili ritorna l’incubo processionaria, il pericoloso bruco che staziona sugli alberi il contatto col quale può anche avere conseguenze pesanti sia per gli esseri umani che per gli animali.
Dalla segnalazione di alcuni cittadini, viene riferito che in via Domenico Schiavo ed in via Giovanni da Verrazzano sono state avvistate delle processionarie nel loro caratteristico incedere in fila indiana.
Cos’è la processionaria
La processionaria prende questo nome dall’abitudine di spostarsi in fila come in una vera e propria processione.
Si tratta di un lepidottero molto distruttivo per le piante, poiché le priva del fogliame, ed è pericoloso per i cani e per l’uomo. Le processionarie si trovano sui pini e in alcuni casi anche sui cedri e ne devono stare alla larga sia essere umani che animali, perché i suoi peli sono fortemente urticanti.
Se, infatti, i peli della processionaria si staccano dal corpo di questi insetti ed entrano a contatto con il manto, con la bocca, con le mucose e con la lingua di un cane, possono causare una vera e propria distruzione del tessuto cellulare con danni anche molto gravi (necrosi o perdita di porzioni della lingua).
Nell’uomo, però, la processionaria non è meno pericolosa e può provocare: rossore, bruciore e congiuntivite, in caso di contatto con gli occhi irritazione delle vie respiratorie, in caso di inalazione infiammazione delle mucose della bocca e dell’intestino, in caso di ingestione.