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Un anno senza teatro, atto simbolico anche a Chioggia: luci accese in Auditorium

UNITA, l’associazione di categoria di attrici e attori in rappresentanza di più di 500 iscritti, ha chiesto a tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri Nazionali, di illuminare e tenere aperti i propri edifici questa sera 22 febbraio dalle 19.30 alle 21.30. Una richiesta di aiuto, un grido d’allarme che non può, né deve cadere nel vuoto, la volontà di farsi sentire in coro e a gran voce si fa azione e chiede soluzioni.
L’iniziativa è stata sposata anche a Chioggia: luci accese all’Auditorium San Nicolò dalle 19.30 alle 21.30, per ricordare l’anno di sospensione delle attività di spettacolo.
Spiegano gli organizzatori: “come non mai ci mancano gli spettacoli teatrali, la musica, i concerti dal vivo, l’arte, quella cultura che ci aiuta a vivere, ci nutre, ci fa comprendere noi stessi e gli altri, godere della bellezza e della poesia senza la quale ci sentiamo vuoti. A un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che come prima misura di contrasto al Coronavirus intimava la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, estendendo rapidamente il provvedimento a tutto il territorio nazionale nel giro di pochi giorni, Unita chiede al nuovo Governo e a tutta la cittadinanza che si torni immediatamente a parlare di Teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si renda pubblico un piano che porti prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.