- Sottomarina in festa con Area relax
- Campagna a Chioggia contro l’abusivismo commerciale: rischio multa da 500 euro
- Da giovedì la Sagra di Sant’Anna
- Emozioni all’alba, domenica 28 luglio torna il Pianista fuori posto
- Chioggia su Rai 1 giovedì alle 12,15 nella trasmissione Camper
- Motopeschereccio, marittimo ha un malore. Soccorso dalla Guardia Costiera
- Chioggia, peschereccio in fiamme davanti il Mercato ittico
- Sandro Varagnolo, nuovo riconoscimento: una sua opera nel catalogo di Giorgio Gregorio Grasso
- Via Pascolon a Valli, istituito il senso unico per evitare il passaggio dei pendolari del mare.
- Il gran caldo ha le ore contate. Allerta gialla per temporali in Veneto
Nuova ordinanza dal 17 gennaio, il Veneto resta arancione
![Schermata 2021-01-15 alle 19.15.01](https://www.chioggiatv.it/wp-content/uploads/2021/01/Schermata-2021-01-15-alle-19.15.01-300x336.png)
Il Veneto resta in zona arancione, lo ha deciso il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Il Ministro firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
Il Veneto resta in arancione così come Emilia Romagna e Calabria. Mentre ben nove regioni passano all’arancione e tre diventano rosse. In area rossa sono la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia. In area arancione Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta.
Sei regioni virtuose restano in giallo: Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Molise.
Ha detto oggi il governatore del Veneto Zaia durante la tradizionale conferenza stampa all’ora di pranzo: “Ci hanno assegnato l’arancione in virtù del tasso alto di ospedalizzazione. Oggi il Veneto è sesto a livello nazionale. Mediamente la zona arancione dura 2-3 settimane – ha detto Zaia -. Non mi consola che la classificazione nostra sia classificata oggi come moderata e bassa, col Covid il cambio di scenario repentino è possibile. Abbiamo tanta strada da fare ancora, non è finita”.