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Giorno della Memoria, a Chioggia una “staffetta” per ricordare le vittime e i sopravvissuti dell’Olocausto

Quest’anno il Giorno della Memoria, per via delle restrizioni legate ai provvedimenti anti-Covid, non potrà, essere celebrato, come gli anni scorsi, alla presenza delle autorità, delle associazioni, degli studenti e della cittadinanza.
Spiega il sindaco Alessandro Ferro :«A tutte le vittime, ai sopravvissuti, a chi in quel tragico periodo ha perso tutto va sempre il mio pensiero; a tutti loro renderò il giusto omaggio mercoledì 27 gennaio, deponendo una Corona d’alloro e dei fiori presso la lapide che ricorda per nome i 32 deportati chioggiotti deceduti nei lager».
Il sindaco Alessandro Ferro e il presidente del Consiglio comunale Endri Bullo mercoledì alle 10.30 concluderanno un’ideale staffetta che inizierà alle ore 9 l’assessore alla Cultura Isabella Penzo, con l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Chioggia, del comitato clodiense dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI).
Verrà apposta una targa adesiva, assieme a un omaggio floreale istantaneo, presso ciascuna delle tre pietre d’inciampo già presenti nel territorio clodiense: alle ore 9 a Cavanella d’Adige davanti alla pietra d’inciampo in memoria di Giusto Grego (all’esterno di Corte Salasco); alle ore 9.30 nella pista pedonale di via San Marco a Sottomarina (altezza del civico 727, davanti calle dei Celoni) per Giulio Bergo Oro; alle ore 10 in piazza Poliuto Penzo a Chioggia (intersezione tra calle del Duomo e riva canal Lombardo) per Guido Lionello.
Pietre d’Inciampo
Due nuove pietre d’inciampo, dedicate a Giovanni Bullo (ultima residenza in calle Ravagnan 441 a Chioggia) e Arduino Boscolo Anzoletti (deportato da Sesto San Giovanni, ultima residenza in città nell’intersezione tra piazza Todaro e calle dei Nale a Sottomarina) verranno, invece, collocate nel corso di quest’anno.
ANPI spiega: «Nonostante l’intenzione iniziale di collocare le pietre 2021 durante la Giornata della Memoria il prossimo mercoledì 27 gennaio, nel perdurare delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ANPI e Comune hanno concordato di rinviare la cerimonia della posa, allo scopo di favorire -quando sarà possibile- la partecipazione dei parenti, delle scolaresche e della cittadinanza, oltre che delle autorità civili e delle associazioni d’arma. A tale scopo, è stata individuata quale possibile data sabato 24 aprile, nelle ore del mattino e nell’imminenza delle celebrazioni per la Liberazione del Paese dalla dittatura nazifascista».
L’intenzione del comitato ANPI di Chioggia e dell’amministrazione comunale è quella di onorare nel tempo tutti i 32 deportati chioggiotti, attraverso la dedica di una propria pietra d’inciampo davanti al luogo dell’ultimo domicilio in città.