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Valentina Gallimberti fotografa per Cipriani dell’Harry’s Bar

La chioggiotta Valentina Gallimberti Ballarin fotografa per Harry’s Bar e Arrigo Cipriani: i suoi scatti nel libro “The Harry’s Bar – Cookbook Venice” nella nuova versione inglese .
Valentina Gallimberti, raccontando questa sua esperienza, ne parla come una bellissima favola nata in modo casuale, grazie ad una serie di incontri ed incastri che-come in una perfetta trama di un racconto- l’hanno portata a “scattare” per un brand che è la storia della ristorazione italiana.
Nell’Harry’s bar di Venezia sono stati creati piatti entrati nel linguaggio quotidiano di tutto il mondo, anche se spesso la gente non lo sa. Cocktail Martini, Bellini, Carpaccio: due cocktail imprescindibili e un piatto ormai diventato casalingo. Tutti li conoscono, pochi sanno che sono stati creati dal patron dell’Harry’s bar, Giuseppe Cipriani, padre di Arrigo. Tra i suoi avventori nomi eccezionali come Peggy Guggenheim e Ernest Hemingway, che aveva il suo tavolo riservato, visibile ancora oggi.
Per Valentina la favola inizia più o meno tre anni fa, quando il suo amico Mario Stramazzo l’invita ad una serata all’Antica Trattoria Ballotta per la prima edizione del “Premio alla Cucina Veneta”.
Il fotografo incaricato non si presenta all’ultimo, e a lei viene chiesto di realizzare alcuni scatti della serata. Spiega Valentina: “Non esco mai senza la mia macchina fotografica, sopratutto in queste occasioni”; un’abitudine che questa volta è stata una fortunata “Sliding Doors”. Viene invitata a sedersi al tavolo d’onore dove davanti a lei c’è Arrigo Cipriani. Tra una chiacchiera e l’altra, Valentina racconta del suo lavoro di fotografa del mondo food, poi la richiesta inaspettata: “Mi dia il suo biglietto da visita, ho bisogno di una fotografa come lei”, le dice Cipriani. Dopo un paio di giorni è invitata a Venezia all’Harry’s Bar per parlare del progetto. “Dovevano essere una decina di scatti – racconta la fotografa – ma alla fine diventano praticamente tutti quelli del libro, tranne le foto storiche.”
Complimenti dunque a Valentina per aver portato un po’ di Chioggia nel mondo!