- Crociere, per la prima volta la Viking Mars a Chioggia
- Venezia, Carlo Alberto Tesserin lascia il ruolo di Primo Procuratore di San Marco
- La Caccin è stata premiata dalla regione nel concorso per la valorizzazione del patrimonio culturale Veneto
- Campeggi, la stagione promette bene: prenotazioni già oltre il 35%
- Chioggia, tartaruga marina salvata dalla Polizia Locale. Ora è fuori pericolo
- Concorso di poesia in lingua spagnola, Valentina Sarto e Gaia Cavallarin davanti a tutti
- Mercoledì 3 aprile i funerali di Gianni, Luisella e Davide
- Chioggia, tragico incendio a Sottomarina, proclamato il lutto cittadino
- Armelao: “Finita l’intesa con Fratelli d’Italia Chioggia
- Due negozi di Chioggia nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio
Montanariello: “Mose in azione, pescatori impossibilitati a uscire in mare. Serve la conca di navigazione”
Dopo il sindaco, che ha scritto ieri al commissario straordinario per il Mo.S.E. Spitz, anche il consigliere regionale del PD Montanariello chiede la realizzazione della conca di navigazione, opera necessaria per non bloccare l’entrata e l’uscita dei pescherecci in caso di attivazione delle paratoie del Mo.S.E.
“Il Mose deve essere compatibile con l’attività dei pescatori – scrive Montanariello in una nota – altrimenti per Chioggia si sommano danni su danni. Con le barriere sollevate le imbarcazioni non possono entrare e uscire nella laguna: tenere bloccata anche solo per pochi giorni l’intera marineria, la prima d’Italia, significa un bagno di sangue, in una situazione economica già molto precaria a causa della pandemia. Ci attiveremo immediatamente con il Governo per chiedere a che punto è la realizzazione della conca di navigazione alle bocche di porto su cui c’è comunque un forte ritardo, visto che era stata sollecitata dalla città di Chioggia fin dalla prima progettazione del Mose”.
Prosegue poi Jonatan Montanariello insieme all’altro consigliere regionale PD Francesca Zottis: “Il Mose è un’opera fondamentale per proteggere Venezia e la laguna, non può diventare un ‘peso’ per l’economia di Chioggia, che ha nel settore ittico la trave portante. Siamo di fronte a un paradosso: l’altro giorno le paratoie non si sono alzate con danni a case e negozi, quando sono sollevate, invece, il danno è per la pesca. Così non può andare. Torneremo a chiedere a Roma di accelerare i lavori per una rapida messa in uso della conca e una gestione più funzionale e rapida sulle chiusure e aperture della bocca di porto. Visto che l’acqua alta eccezionale sta diventando sempre più frequente, è impensabile bloccare tutto ogni volta che si alzano le barriere”.