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Deposito Gpl, polemica a distanza tra il sindaco Ferro e Barbara Penzo
Sul “Blog delle Stelle” è stata pubblicata nelle rubrica “Storie Guerriere dei Comuni a 5 Stelle” una ricostruzione fatta dal sindaco di Chioggia Alessandro Ferro della battaglia per fermare l’avvio del deposito di Gpl in Val da Rio. Una ricostruzione che però non è piaciuta alla consigliera comunale Barbara Penzo che attraverso la propria pagina Facebook contesta la ricostruzione del primo cittadino.
Scrive la Penzo: “Sottovaluta molto l’intelligenza dei cittadini chioggiotti. Questo suo videomessaggio sarebbe stato, se formulato in modo meno propagandistico e con più onesta verità, una bella occasione per sottolineare il valore della buona e sana politica, quella capace di far squadra e di combattere a fianco al cittadino. Lei, caro sindaco, ha scelto, perdendo di vista il suo trasversale ruolo di primo cittadino, di raccontare in modo creativo, fantasioso e personalistico la battaglia contro il deposito Gpl e sopratutto ha scelto di timbrarlo con marchio stellato.
Questo non è solo scorretto, ma meschino e disonesto. Questo suo approccio fa male ad una città che ha dimostrato amore e coraggio, ad una città che oggi, fragile più che mai avrebbe gradito un messaggio corale e più incoraggiante, segnato da intenti di obbiettivo comune e spirito di collettività”.
Prosegue la consigliera comunale del PD: “Le va ricordato che se si è costituito un comitato (e mi permetta a differenza sua ne so qualcosa sulla sua costituzione pur avendo volutamente combattuto scegliendo meno visibilità e meno protagonismo per lasciare il necessario e giusto spazio alla città) è propio per il suo immobilismo. Le va inoltre ricordato che il successo ed il risultato è stato possibile grazie un lavoro concertato dalle due forze di maggioranza attualmente al governo incalzati dai propri riferimenti politici del territorio e da una spinta cittadina sia in forma di comitato sia in forma di rappresentanza di categorie.
Non riconoscere questo è pochezza!
La nostra città ha ancora tante sfide davanti da dover affrontare, compresa quella dello smantellamento del deposito che non è ancora chiara e definita. È una città che chiede investimenti e competenze per poter rinascere per potersi sviluppare e crescere in ogni suo settore, per poter esser valorizzata nelle sue ricchezze. Per far questo c’è bisogno di più unità di intenti e meno di frammentazioni ed egoismi che guardano non lontano dal proprio ombelico”.