- Ponte della Fossetta, finalmente si parte: cantieri al via dal 2026
- Chioggia in lutto per la scomparsa di Luca Ferro, 38 anni, annegato in Spagna
- Il Piccolo Teatro Città di Chioggia incanta Villa Badoer con “Il Campiello”
- Karting, stagione d’oro per Daniele Paganin: quinto podio consecutivo
- Partenza col botto per l’estate: folla e festa a Chioggia e Sottomarina
- A Chioggia arrivano le suite dove è sempre Natale!
- Musica live, comicità, cosplay: un pieno di eventi per il centro di Sottomarina
- Sabato 21 a Chioggia lo “SlotMob, una mobilitazione nazionale per liberarci del gioco d’azzardo
- Moto d’Acqua: Spettacolo al Gran Premio di Puglia. Trionfo per i chioggiotti Tiozzo e Bergo
- Chioggia, pronta la nuova sede della Caritas Diocesana
Decreto Natale: Italia zona rossa nei festivi e prefestivi

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato in conferenza stampa il contenuto del decreto Natale appena approvato dal Cdm.
Tutta Italia sarà zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. Restano aperti supermercati, farmacie e chiese fino al 22 e garantiamo un minimo di socialità.
L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21».
“Il metodo a zone – ha detto Conte – ci ha permesso di evitare il lockdown totale che avrebbe danneggiato il nostro tessuto sociale ed economico gravemente. Tuttavia, in tutta Europa il virus continua a circolare, si lascia piegare ma non sconfiggere. C’è preoccupazione per impennata nel periodo natalizio. Il Cts ci ha fatto pervenire verbale con forte preoccupazione per gli assembramenti”.
Ristori
«Siamo al fianco» degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. «Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar». «Con il nuovo dl ristori di gennaio – annuncia – provvederemo a compensare delle perdite anche gli altri operatori» oltre ai ristoranti e bar «e creeremo delle misure perequative».