- Open di Scacchi “Città di Chioggia”: oltre cento i partecipanti arrivati da tutta Europa
- Chioggia, si contano i danni del maltempo di ieri 3 ottobre
- Trofeo Nazionale CONI, motonautica: i chioggiotti Diletta Passalacqua e Tommaso Tiozzo in finale
- Chioggia, in arrivo 16 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
- Dino Memmo, un libro ed una mostra per celebrare 60 anni di attività artistica
- Chioggia, il “megatubo” verrà completato. Era un’opera attesa da anni
- Clodia Live Contest, musica protagonista per due giorni a Chioggia
- ANDOS propone l’iniziativa gratuita “Conosci e Controlla il tuo Seno”
- Mattia Bonatesta, del linguistico di Chioggia, in finale al concorso di poesia “La città di Berto”
- Test di Sollevamento del Mose, a Chioggia fissato per il 18 ottobre tra le 09.00 e le 14.00
Vela, nel team spagnolo c’è l’esperto meteo chioggiotto Riccardo Ravagnan
Quando si pensa all’olimpionico che ha vinto una medaglia ai Giochi, vengono in mente le migliaia di ore di allenamento, i sacrifici, gli infortuni, i successi e il duro lavoro.
Oltre a questo, nel raggiungere il successo, c’è una squadra multidisciplinare completa che lavora in silenzio, all’ombra, alle spalle degli atleti.
Questi professionisti che si prendono cura di loro, progettano i loro piani, li ‘coccolano’ e li aiutano a raggiungere l’obiettivo finale, sono una squadra completa.
Nella squadra Olimpica Spagnola c’è un po’ di Chioggia, inserito nel team multidisciplinare c’è Riccardo Ravagnan, meteorologo che descrive così il suo lavoro: “Analizzo il campo di regata per dare a velisti e allenatori indicazioni strategiche per la navigazione, quindi su come si comporterà la barca, il vento e la corrente.
Per Riccardo il punto di partenza è semplice: “ci sono due condizioni di vento: una che proviene da terra e l’altra che proviene dal mare”. Il problema nasce quando, in scenari come il campo di regata delle Olimpiadi di Tokyo, si aggiungono variazioni alla situazione più frequente, che in questo caso sono alte probabilità di pioggia e, soprattutto, tifoni.
A Tokyo gli atleti sono sottoposti ad un forte stress climatico dovuto ad alte temperature e alta percentuale di umidità che portano l’organismo a soffrire e ad indebolire la performance. Una corretta predizione ed un allenamento basato anche sul condizionamento climatico sono la chiave per il successo”.
Insomma se il team di vela spagnolo vincerà qualche medaglia sarà grazie anche al prezioso lavoro svolto dal nostro esperto meteo chioggiotto.