- Il prezioso ruolo della Guardia Costiera è stato il tema di un incontro del Panathlon
- Forte San Felice, annullate le visite dell’11 maggio
- Premio San Marco A Venezia, per Chioggia premiate le Serve di Maria Addolorata
- Offerta di lavoro, si cerca un contabile per dichiarativi fiscali e tenuta contabilità
- Il Pianista Fuoriposto annuncia il suo ritorno a Sottomarina. Prima data 28 luglio
- A Chioggia per la prima volta la storia del “Bòcolo”. Due rappresentazioni nel pomeriggio
- Anniversario della Liberazione, la manifestazione quest’anno si svolge a Sant’Anna
- Giovedì 25 aprile, confermato il mercato maggiore
- Campagna di prevenzione della Lilt: il 26 maggio lo screening per il controllo dei nei
- Chioggia, dal 2024-2025 un Corso di Laurea Infermieristica
Sequestro in Libia, la marineria di Chioggia è vicina alle famiglie dei pescatori di Mazara del Vallo
Il presidente del Consiglio comunale di Chioggia Endri Bullo e l’assessore alla Pesca Daniele Stecco esprimono vicinanza ai pescatori in ostaggio e alle loro famiglie, che ieri erano presenti a Roma per chiedere un incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il presidente del Consiglio comunale Endri Bullo: «Solidarietà al Presidente del Consiglio Comunale di Mazara del Vallo, Vito Gancitano, che in un colloquio telefonico mi ha espresso tutta la preoccupazione per la brutta vicenda dei pescatori in ostaggio. Dal primo di settembre due pescherecci con 18 persone sono stati fermati dalle autorità libiche, che chiedono riscatto al governo italiano. Vogliamo sperare che tutte le strade siano percorse, affinché questa brutta vicenda possa concludersi positivamente quanto prima».
Conclude l’assessore alla Pesca Daniele Stecco: «Tutta la nostra marineria di Chioggia è vicina alle famiglie dei pescatori e si augura che questa vicenda si concluda al più presto. Due città unite per l’amore del mare e della pesca, unite anche per la libertà dei nostri pescatori italiani».
La vicenda è monitorata dalla Farnesina e dall’intelligence italiana nel tentativo di liberare i marittimi e i pescherecci.