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Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia: “Libertà per i pescatori rapiti in Libia”

Il Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia interviene sul caso internazionale del rapimento dei 18 marittimi dei pescherecci Antartide e Medinea sequestrati la notte del primo settembre a 38 miglia dalle coste libiche.
Emanuele Mazzaro – amministratore unico di S.S.T. spa società servizi territoriali & direttore del Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia ha preso a cuore la vicenda: “Abbiamo seguito con trepidazione la notizia sin dai primi giorni e abbiamo deciso d’intervenire anche da Chioggia per ribadire pubblicamente la vicinanza nostra e di tutto il settore ittico ai sequestrati e alle loro famiglie.”
Chioggia è – infatti – un polo strategico del settore ittico su scala nazionale con una flotta di oltre trecento imbarcazioni dedicate alla pesca e migliaia di persone occupate.
“Il mestiere del pescatore è già di per sé faticoso ed usurante, e i profitti non sono poi così rilevanti. Ma la sicurezza dei lavoratori deve essere garantita dallo stato, soprattutto quando insorgono controversie territoriali su scala internazionale. L’Italia ha il dovere di compiere ogni sforzo per risolvere questo duello con il signore della guerra Haftar e liberare i nostri ostaggi”.
L’ APPELLO – “Bisogna che le istituzioni si uniscano per riportare a casa dalle proprie famiglie questi onesti lavoratori, rei solamente di essere finiti all’interno di una controversia internazionale.”
E conclude constatando: “Anche se siamo lontani dalla Sicilia e da Mazara del Vallo ci sentiamo in dovere di levare fortemente la nostra voce affinché la detenzione dei pescatori italiani rapiti non cada nel dimenticatoio. Ricordiamo che sono già trascorse oltre tre settimane da quando questi lavoratori del mare sono stati sequestrati in un paese straniero e separati dalle proprie famiglie.”
Anche l’amministrazione del Comune di Chioggia è intervenuta con il Presidente del Consiglio comunale Endri Bullo e l’assessore alla pesca Daniele Stecco: “Tutta la nostra marineria di Chioggia è vicina alle famiglie dei pescatori e si augura che questa vicenda si concluda al più presto. Due città unite per l’amore del mare e della pesca, unite anche per la libertà dei nostri pescatori italiani.”
Nel frattempo anche sui social (Facebook, Instagram) è stata lanciata la campagna: ‘LIBERTA’ PER I PESCATORI RAPITI IN LIBIA’ in sinergia con la pagina ufficiale dei pescatori di Mazara del Vallo.