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Ex Batteria San Felice, per aprirla manca l’agibilità

Il Comitato del Forte San Felice chiede la riapertura al pubblico dell’ex Batteria San Felice, ora proprietà di Boscolo Ivano Bielo come amministratore unico della società Mosella S.R.L.
La convenzione tra l’impresa e il Comune prevede, all’articolo 4, il vincolo a uso pubblico: “le aree vanno pubblicamente utilizzate, con oneri di gestione e manutenzione completamente a carico del soggetto attuatore, con limitazioni, in rapporto ai limiti di sorveglianza e vigilanza da parte del personale dipendente del soggetto attuatore medesimo”.
La Batteria è stata chiusa al pubblico nella tarda primavera di un anno fa, per l’esecuzione di lavori di manutenzione e rinnovamento della durata prevista di tre mesi. Da allora non è stata più riaperta.
Secondo quanto abbiamo appreso, il motivo della mancata apertura al pubblico dell’area, è di tipo burocratico: con l’emergenza Covid-19 e il lockdown si sono dilatati i tempi per ottenere l’agibilità, necessaria per l’apertura al pubblico degli spazi.
Questo dovrebbe stemperare la presa di posizione polemica dei volontari del Comitato che attraverso il presidente Erminio Boscolo Bibi avevano segnalato in queste ore, attraverso una nota stampa, che nonostante i parchi pubblici della città siano stati ormai totalmente riaperti dopo il lockdown, quello invece è rimasto interdetto. Nella nota anche un preciso appello all’Amministrazione comunale “perché sia garantito nel più breve tempo possibile un diritto dei cittadini. Sarebbe amara constatazione – prosegue la nota stampa – se per rimpalli burocratici passasse l’intera stagione estiva con la Batteria chiusa al pubblico”.
Pier Giorgio Tiozzo
9 luglio 2020 at 09:27
Quel testo sulla batteria lo ho scritto e il cartello lo ho impostato io. Non capisco perché ci hanno messo la scritta sopra “Mosella”. Questo è furto di lavoro intellettuale! Pier Giorgio Tiozzo