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Conetta, sit in contro l’arrivo dei profughi. Armelao: “Polizia pronta a manifestare con i cittadini”
È in corso in queste ore a Conetta un sit-in indetto dalla Lega per scongiurare l’arrivo dei profughi alla ex base missilistica (e già ex hub per richiedenti asilo). Alla protesta hanno aderito anche Luca De Carlo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e il sindaco di Agna, Gianluca Piva.
Chiaro il pensiero di Mauro Armelao (Segretario Generale Regionale FSP POLIZIA VENETO), che così scrive:
” Siamo pronti a manifestare a fianco dei cittadini. Auspichiamo che l’ipotesi di riportare profughi presso la base di Conetta rimanga tale, o per il Commissariato di Chioggia, che ha già abbondantemente dato per ben tre anni e mezzo, sarebbe da collasso. Ci permettiamo di ricordare al Signor Prefetto che il Commissariato di Chioggia- come nel resto degli uffici della provincia che si trovano in zone turistiche- non ha avuto il benché minimo rinforzo estivo; e considerando che Conetta, come territorio, è sotto la giurisdizione del commissariato Clodiense, si auspica appunto che non ci sia un ritorno al passato, durato ben tre anni e mezzo, in cui le continue proteste dei profughi hanno tenuto sotto scacco un intero ufficio di polizia, sottraendo risorse al controllo del territorio.”
Armealo rincara la dose ed aggiunge:
“Ricordiamo quante corse da parte delle volanti e di tutti i poliziotti quando i cittadini chiamavano per chiedere aiuto in quanto i profughi avevano bloccato la strada, o magari chiamate da parte anche di chi lavorava che si trovavano “ostaggio” dei profughi che volevano bloccare la base. Come hanno già dato i cittadini di Conetta, come ha già dato il comune di Cona, ci si permetta ma anche il commissariato di Chioggia ha già dato e molto. Concludendo quindi, sensibilizziamo il prefetto a non prendere assolutamente in considerazione l’ex base di Conetta, difficile da controllare per le dimensioni e per la distanza da uffici delle forza dell’ordine e da altri servizi. Non si facciano più gli stessi errori del passato, conosciamo benissimo la storia e l’abbiamo vissuta dal primo giorno quando dovevano arrivare 100 profughi e dopo poco tempo all’interno ce n’erano 1600. Quindi l’FSP POLIZIA DI STATO del Veneto dice no alla riapertura e si dice pronta a manifestare a fianco dei cittadini di Conetta in segno di protesta, pacifica, che è giusta e sacrosanta. “
Anche Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, è contraria all’utilizzo della base per questo scopo: “La caserma di Cona non va considerata come un’opzione valida per accogliere migranti da tenere in isolamento sanitario. È una struttura fatiscente, con numeri elevati. Proprio per questo inadatta a una quarantena mirata, perché i grandi assembramenti non vanno bene né dal punto di vista igienico, né da quello del controllo sugli ospiti.”