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Nautica da diporto, via libera per praticare attività sportive

Sono arrivati nel tardo pomeriggio di ieri i chiarimenti della capitaneria di porto di Chioggia circa la possibilità di riprendere la nautica da diporto.
In una nota stampa viene scritto: “In ordine alle attività che si possono svolgere a far data dal 4 maggio 2020 nelle acque marittime e lagunari di competenza del Compartimento Marittimo di Chioggia e del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, si precisa come, in base alle indicazioni del competenti Uffici Territoriali del Governo, oltre alla navigazione per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, sono consentite tutte le attività sportive che si svolgono nelle acque marittime e lagunari anche mediante l’utilizzo di imbarcazioni e/o natanti.
Si potrà quindi praticare la pesca sportiva non professionale da barca, unitamente ai soli componenti del nucleo familiare; è ammessa la pesca non professionale subacquea, come pure le immersioni subacquee nel solo territorio regionale; nel solo territorio regionale è pure ammesso il nuoto libero o assieme al proprio nucleo familiare; via libera anche a windsurf, surf, kite surf e similari.
Si possono inoltre svolgere anche le attività legate alla canoa, al canottaggio ed al sup quale allenamento individuale, così come la voga alla veneta e similari; per attività sportive ammesse le uscite in mare ed in laguna di unità a motore ed a vela sempre tenendo presente il distanziamento di un metro come previsto dal Dpcm; infine ammessi i trasferimenti e le prove a mare ed in laguna delle unità da diporto.
Non è invece consentita l’attività da diporto per una semplice gita o un’uscita unicamente per prendere il sole.
Il Presidente di Assonautica Venezia spiega tutto nel dettaglio
Cosa è consentito nell’elenco della Capitaneria